Portolac viene utilizzato sia nelle persone adulte che nei bambini per la cura di stitichezza occasionale di durata ridotta. Nel caso in cui, trascorsi sette giorni di trattamento, non si sia riscontrato alcun tipo di effetto benefico, allora bisogna consultare il medico per capire che tipo di terapia sostitutiva intraprendere.
Si tratta di un medicinale che presenta al suo interno il principio attivo lattitolo monoidrato, che fa parte di una classe di medicinali che è stata ribattezza con il termine di lassativi osmotici. P
ortolac svolge la sua azione benefica andando ad incrementare la presenza di acqua all’interno dell’intestino, rendendo più semplice l’evacuazione e, al contempo, rendendo le feci molto più morbide e grosse.
Portolac è un prodotto medicinale che non deve essere impiegato in determinate occasioni. Ad esempio, se ne sconsiglia l’impiego quando il soggetto presenta un’allergia nei confronti del lattitolo monoidrato oppure a uno degli altri vari eccipienti, ma anche nel momento in cui il paziente è stato colpito da un diminuito transito intestinale (spesso per via di un’occlusione), oppure quando soffre di una lesione dell’intestino, quando ci sono dei dolori di lancia senza che sia stata capita la causa, quando si ha una perdita di sangue direttamente dal retto, nel momento in cui il soggetto soffre di una perdita di equilibrio idro-elettrolitico, oppure se c’è un’intolleranza nei confronti del galattosio, una particolare tipologia di zucchero.
I bambini che vengono allattati al seno della madre, così come quelli che sono intolleranti nei confronti del fruttosio non devono assumere Portolac. Inoltre, è sconsigliato l’impiego anche in tutti quei soggetti che soffrono di fecaloma, visto che devono subire un trattamento iniziale prima di poter utilizzare qualsiasi tipo di lassativo.
Prima di assumere Portolac è bene avere un consulto con il proprio medico o chiedere consiglio al farmacista. Bisogna chiamare immediatamente il medico nel caso in cui la stitichezza del paziente è cronica o molto resistente e, in queste occasioni, sarà necessario iniziare una dieta particolarmente ricca di cibi con fibre, con una buona attività fisica e un ottimo apporto di liquidi.
Il medico deve essere consultato anche nel momento in cui il paziente deve affrontare delle terapie di elettrocauterizzazione dell’intestino, così come nel momento in cui insorge la nausea oppure meteorismo, ma anche nel momento in cui il paziente subisce un’ileostomia o colostomia o, ancora, quando vi è un’intolleranza rispetto a dei tipi di zuccheri o nei soggetti in età avanzata, visto che il medico dovrà tenere sotto controllo le diverse concentrazioni di Sali all’interno del sangue.
Portolac e tutti gli altri farmaci lassativi sono in grado di abbassare il tempo di permanenza all’interno dell’intestino e, di conseguenza, l’assorbimento di altri farmaci che vengono assunti per via orale. Nei bambini è meglio evitare di usare Portolac in associazione con altri medicinali: si consiglia sempre di lasciar passare almeno due ore dall’assunzione di un lassativo rispetto a quella di un altro farmaco.
Bisogna usare la massima prudenza nelle interazioni con la neomicina e gli antiacidi, soprattutto se il paziente soffre di una grave forma di malattia al fegato. È necessario prestare altrettanta prudenza nel momento in cui bisogna associare Portolac e cardioglicosidi, visto che ci potrebbe essere un incremento negli effetti tossici di quest’ultimo, ma anche con gli agenti antibatterici e gli antiacidi che vengono assunti per via orale.
Nel corso del primo trimestre di gravidanza si consiglia di assumere Portolac solamente se c’è un’esigenza effettiva e dietro indicazione da parte del medico, così come è meglio chiedere un parere del medico prima di assumere questo lassativo nel corso dell’allattamento.
Di solito, la dose consigliata di Portolac è pari a 10/15 grammi al giorno, che equivalgono a 2-3 misurini da 5 grammi o una bustina da 10 grammi. Portolac dovrebbe essere assunto la sera, prima di andare a dormire, in una sola dose. Nel caso in cui il paziente soffra di nausea, allora è meglio assumerlo all’interno dei pasti.
Nei bambini, invece, da due a sei anni la dose consigliata è pari a 5 grammi al giorno o a una bustina da 5g, mentre dopo i sei anni, la dose suggerita è di 5-10 grammi al giorno, che di solito dovrebbe avvenire al mattino, nel corso della colazione.