Prima di tutto è necessario capire se il dolore allo sterno insorga esattamente nel momento in cui ci si sveglia, oppure se si manifesta anche a riposo. Inoltre, bisogna comprendere anche in che parte dello sterno insorga, se a destra oppure a sinistra. Ad ogni modo, questo dolore può manifestarsi anche in piena notte, oppure facendo qualche movimento particolare o anche nel momento in cui si è sdraiati. Il dolore allo sterno, in alcuni casi, può essere associato al bruciore di stomaco, soprattutto nel momento in cui il primo si manifesta soprattutto alla bocca dello stomaco, coinvolgendo altrimenti la zona dello sterno centrale. Capita in molti casi che il dolore raggiunga anche il braccio destro o quello sinistro. Diverse volte il dolore allo sterno può essere associato ad una notevole difficoltà a respirare, ma anche da una sorta di oppressione che si avverte sul torace.
Possono essere davvero tante le cause che possono provocare dei dolori allo sterno. In alcuni casi, può essere associato a delle problematiche cardiache, come ad esempio l’angina, lo spasmo coronarico, un attacco cardiaco, pericardite o miocardite. In altre occasioni, la causa del problema è legata a delle malattie che hanno colpito il pancreas o la cistifellea. Ad esempio, sia la colecisti che i calcoli biliari sono in grado di provocare dolore allo sterno. Piuttosto di frequente tali fastidi si possono ricondurre a problematiche legate ai polmoni, come ad esempio la bronchite, che può insorgere anche nei bambini. Ci sono altre situazioni, sempre legate ai polmoni, molto più gravi che possono portare a dolori allo sterno, come ad esempio un’embolia polmonare oppure la pleurite, ovvero un’infiammazione che colpisce la membrana che va a ricoprire i polmoni. Nella maggior parte dei casi, il dolore allo sterno può associarsi a tosse, sopratutto secca. Ci sono diverse problematiche gastrointestinali che possono provocare tali dolori, come ad esempio la gastrite, reflusso esofageo ed ernia iatale.
Nella maggior parte dei casi, tale dolore insorge dopo i pasti, provocando anche gonfiore di stomaco. Quando il dolore si manifesta non solamente sul petto, ma anche sulla schiena, allora potrebbe essere legato ad una problema dell’apparato muscolo-scheletrico. In questi casi ci possono essere diversi ipotesi (tutte da confermare con esami specifici ovviamente) come la fibromialgia oppure l’infiammazione della cartilagine all’interno della gabbia toracica, ma anche una conseguenza di una trauma, un incidente o una ferita. In questi ultimi casi la causa scatenante può essere uno schiacciamento dei nervi oppure la presenza di costole rotte. Infine, il dolore allo sterno può essere sicuramente anche associato a problematiche legate all’ansia, come stress e attacchi di panico, insieme a fatica a respirare, dispnea, fitte e palpitazioni.
I trattamenti che riguardano i dolori allo sterno dipendono ovviamente dalla malattia che ha fatto insorgere tale problematica. Nel caso in cui tali fastidi siano stati causati da un attacco cardiaco oppure da un problema di carattere cardiovascolare, la prima cosa da fare è quella di recarsi immediatamente in pronto soccorso, in maniera tale da poter ricevere adeguate conferme sulla diagnosi.
In questo caso la terapia è farmacologica, ma nel momento in cui le condizioni sono piuttosto gravi, allora si può ricorrere anche ad un intervento chirurgico. In altri casi è fondamentale la prescrizione di alcuni farmaci che possono andare a regolare, bloccandola, la coagulazione del sangue, in maniera tale da rendere più facile il passaggio del sangue verso il cuore e far diminuire al contempo la pressione.
Si tratta di farmaci che possono essere anticoagulanti, betabloccanti, trombolitici, nitroglicerina e aspirina. Quando le cause derivano da un problema ai polmoni allora possono essere usati anche degli antidolorifici, sopratutto quando il paziente soffre di pleurite. Quando la causa scatenante è di carattere gastrointestinale, gli antiacidi possono essere decisamente utili, così come tutti quei medicinali che sono in grado di fermare l’acidità gastrica. Infine, le malattie legate all’apparato muscolo-scheletrico possono essere trattate con i cosiddetti FANS, ovvero i farmaci antinfiammatori non steroidei.