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Dieta Drenante: Perdere Peso Eliminando i Liquidi In Eccesso

Pubblicato da
Lorenzo

La ritenzione idrica è uno dei nemici principali delle donne, dopo le calorie di troppo. Essa colpisce il 30% delle italiane, in alcuni casi la ritenzione idrica è determinata da patologie e disfunzioni, tuttavia molto più spesso è semplicemente il risultato di uno stile di vita sregolato. La semplice correzione dello stesso può in poco tempo migliorare la situazione in modo evidente.

La ritenzione idrica è la tendenza dell’organismo a trattenere liquidi. Questi generano un ristagno di fluidi solitamente in zone che sarebbero predisposte all’accumulo di grassi e quindi zone come le cosce, i glutei e l’addome.

La ritenzione idrica è evidente quanto sulla pelle compare un edema, ovvero un rigonfiamento del tessuto. La conseguente alterata circolazione del sangue e linfatica, ristagna nel corpo insieme a numerose tossine che intervengono alterando il normale metabolismo cellulare, che in questi casi è già compromesso dal ridotto ossigeno e nutrienti. La ritenzione idrica non è causa dell’aumento di peso, ma in caso è questo che favorisce l’insorgere di questi accumuli rallentando la diuresi e facendo insorgere l’odiata cellulite.

Le regole base

Una dieta drenante ha come scopo principale quello di favorire la diuresi e lo smaltimento di questi accumuli di fluidi e delle tossine. La chiave principale di un regime alimentare drenante è l’idratazione, ovvero l’assunzione di acqua (meglio se oligominerale o poco mineralizzata) e questo deve avvenire sia fisicamente con il berla, sia assumendola con gli alimenti. È bene avere sempre con sé una bottiglietta d’acqua per essere maggiormente stimolati a bere: è più facile bere più acqua “a rate” durante tutto il giorno che grandi quantitativi in poche volte. L’assunzione di acqua aiuterà anche il transito intestinale, per agire poi ancora di più in questo senso non dimenticate di assumere fibre per evitare così del tutto la stitichezza.

Un regime alimentare drenante prevede il consumo di molta frutta e verdura, particolarmente consigliata è quella con alto contenuto di acido ascorbico, cioè la vitamina C, che ha la capacità di proteggere i capillari sanguigni. Essa è contenuta in particolare in frutta fresca come gli agrumi, l’ananas, le fragole, le ciliegie e in alcune verdure come lattuga, radicchio, cavoli in genere, spinaci, pomodori, peperoni. Ben vengano ad ogni occasione the, tisane e succhi di frutta, particolarmente drenanti sono: il fucus, la pilosella, la centella asiatica, il mirtillo, il pungitopo, l’ippocastano, il carciofo. Queste è bene siano poco o non zuccherati. Lo zucchero infatti favorisce la ritenzione idrica, così anche il sale e di conseguenza vanno generosamente ridotti.

Una buona dieta drenante deve inoltre puntare a mantenere bassa la glicemia nel sangue e questo perché a seguito dei pasti entra in gioco l’insulina proporzionalmente al picco glicemico, per riequilibrarlo. L’insulina è un ormone che favorisce l’accumulo di glucosio e grassi a livello delle cellule adipose, generando un accumulo. Per tenere basso il picco glicemico è meglio assumere cibi che non generino acidosi nei tessuti della pelle, e quindi sono da controllare quelli di origine animale. Il giusto equilibrio fra cibi acidificanti e alcalinizzanti è di 1 a 4: per ogni alimento acidificante (animale) introdotto se ne devono mangiare 4 alcanizzanti (ortaggi), in particolare: melanzane, carote, spinaci, sedano, kiwi, mirtilli, ananas.

Dieta drenante in tre fasi

Se in 10 giorni non perderete quei fastidiosi chili di troppo, vi possiamo assicurare che seguendo attentamente le giuste regole in soli 10 giorni potrete dare un respiro di sollievo al vostro corpo: in poche mosse giuste la dieta drenante potrà sgonfiarvi e depurarvi dalle tossine causa della ritenzione idrica. A seguire potrete aggiungere anche alimenti più gustosi ma più calorici, purché siano in quantità ridotta, consumati entro l’ora di pranzo e che siano alternati a giorni in cui si mantiene un regime ipocalorico. La regola di bere molto è da tenere durante tutta la dieta e anche al termine della stessa.

  • Fase 1 – 3 giorni di purificazione

In una prima fase si interviene purificando l’organismo e si genera effettivamente una lieve perdita di peso. Il menù prevede solamente frutta a pranzo e verdura a cena. Assumendo almeno due litri di acqua durante la giornata.

  • Fase 2 – 7 giorni di sgonfiamento

In questa settimana la dieta da seguire è iperproteica, vengono quindi preferite le pietanze riccamente proteiche, che favoriscono il drenaggio. A colazione è prevista una tisana drenante oppure un caffè con 4 fette biscottate integrali, un succo d’ananas. Per pranzo e cena si può avere della carne o del pesce (porzioni da 250 gr) e verdura a volontà. Sempre bevendo 2 litri di acqua.

  • Fase 3 – Mantenimento

A questo punto dovrete proseguire inserendo a colazione anche del latte, se desiderate, e a pranzo un piccolo quantitativo di carboidrati. Il risultato quando si giunge in questa fase dovrebbe essere già abbastanza evidente. È sempre opportuno anche in questa terza fase bere molta acqua.

In abbinamento alla dieta drenante

Contro la ritenzione idrica in abbinamento al giusto regime alimentare è possibile fare una bella sauna oppure un bagno turco per stimolare il drenaggio dei liquidi ed eliminare le tossine.

Lorenzo