Il prunus spinosa è un arbusto cespuglioso e legnoso, irregolare e molto spinoso, presenta dei rami di colore bruno con sfumature più o meno scure e rugose quando è giovane. Il prunus forma moltissimi germogli capaci di radicare che ne facilitano la moltiplicazione vegetativa. Nativo dell’Europa centrale, ha bisogno di un ambiente soleggiato e dal clima secco, è estremamente resistente ad agenti infestanti e si rigenera velocemente dopo esser stato tagliato.
Il Prunus spinoso ha destato un certo interesse da parte degli studiosi sin dall’antichità, alcuni archeologi ne hanno trovato noccioli fossilizzati durante gli scavi di villaggi risalenti al Neolitico. Durante la civiltà araba, greca e romana fino a tutto il Medio Evo sia i fiori che i frutti di questa pianta venivano comunemente usati come erba medicinale e come cibo, alcuni decantavano il succo concentrato delle bacche come efficace rimedio contro la dissenteria.
Le proprietà del prunus spinosa sono parecchie e addirittura di tipo opposto se la sostanza estratta proviene dal frutto o dal fiore; è una pianta molto utilizzata nell’omeopatia ed in erboristeria. Dal fiore di prugnolo possono essere preparati degli infusi o dei decotti con potere diuretico e lassativo, la sua azione antispasmodica della muscolatura dell’intestino crasso aiuta in caso di stitichezza che si manifesta quando il colon è irritato.
Il frutto ha delle proprietà opposte rispetto al fiore, infatti ha proprietà astringenti ed è utilizzato in caso di diarrea e di decomposizione intestinale sindall’antichità, ha anche una funzione eupeptica e tonificante per il nostro organismo.
Il consumo di queste particolari prugne provocano un aumento dell’appetito ed hanno un effetto rivitalizzante; possono essere consumati in molti modi: cotti, freschi appena colti, sotto forma di sciroppo o di buonissima marmellata. Il liquido risultante dalla cottura del pruno selvatico viene utilizzato in caso di frequenti emorragie nasali, tamponi nasali ed è molto utile per fare gargarismi e sciacqui per aiutare in caso di faringiti e gengiviti. L’infuso delle foglie di prunus spinosa sono molto utili per combattere mali di stagione come raffreddore e mal di gola. E’ possibile preparare un ottimo liquore con il pruno selvatico, gli ingredienti per prepararlo anche in casa sono zucchero, alcool, bacche di prugnolo mature e vino bianco non frizzante. E’ anche possibile tramite la distillazione consumare della buonissima acquavite. I frutti del prunus spinosa raccolti dopo le prime gelate contengono un gran quantitativo di vitamina C, quando invece diventano maturi si possono utilizzare per bibite rinfrescanti o marmellate.
E’ molto facile preparare dei rimedi in casa, del prunus spinosa infatti possiamo utilizzare tutto, fiori, frutti foglie e persino la corteccia, ecco dei rimedi facili da preparare in poco tempo e fatica:
E’ stato da poco messo in commercio un integratore alimentare a base di prunus spinosa che sarebbe in grado di contrastare le cellule tumorali da affiancare al altre terapie, nelle sperimentazioni in vitro questo integratore sembra sia riuscito a distruggere sino all’80% le cellule tumorali, il tutto in tempi brevissimi.
Non ci sono controindicazioni in quanto tutti i prodotti del prunus spinosa sono del tutto naturali.