Le malattie autoimmuni, o malattie autoimmunitarie, sono delle condizioni patologiche determinate da una reazione immunitaria che viene diretta contro elementi costituenti del proprio organismo (come le cellule), i quali vengono scambiati per agenti esterni pericolosi e, al tal fine, attaccati.
Le malattie autoimmuni sono una serie di patologie che, come già anticipato, sono contraddistinte e determinate da un’anomalia comune, una reazione inspiegabile del sistema immunitario, che invece di difendere il nostro organismo dalle aggressioni esterne, danneggiandone alcune parti o tessuti poichè li “scambia” per agenti esterni potenzialmente dannosi. Insomma, una sorta di meccanismo di autoaggressione che in alcuni casi potrebbe essere piuttosto comune, e che in altri casi è invece piuttosto raro.
Le malattie autoimmuni, come vedremo nell’elenco che trovate tra breve, sono di varia natura e di varia incidenza, ma contraddistinte in maniera omogenea dalla determinazione di un’autoaggressione. A sua volta questa autoaggressione può essere diretta verso le cellule del sangue, verso la pelle, verso i muscoli, verso le articolazioni o verso i tessuti che rivestono e che compongono gli organi.
All’interno della macro classe delle malattie autoimmuni rientrano anche alcune malattie rare, in grado di colpire più del 6% della popolazione mondiale. Tra queste è possibile citare, pur brevemente, il morbo di Crohn, contraddistinto da un sanguinamento e da un’infiammazione dell’intestino, l’artrite reumatoide, che vede il coinvolgimento delle articolazioni, la fibromialgia (che colpisce tendini, muscoli, legamenti), il diabete di tipo 1 (che punta a distruggere le cellule del pancreas produttrici di insulina), la sclerosi multipla (che colpisce invece il sistema nervoso centrale).
Purtroppo, non è possibile cercare di generalizzare quali possono essere le cause delle malattie autoimmuni, considerando che all’interno di questa categoria rientrano diverse patologie, contraddistinte da altrettanto specifiche determinanti. È tuttavia noto che tra i fattori implicati nell’insorgenza di queste patologie vi siano soprattutto i fattori genetici e quelli ambientali. È possibile che a favorire l’insorgenza delle malattie immuni possa essere anche un mix tra questi due fattori.
Così come è difficile fare un elenco delle cause che possono determinare l’insorgenza di malattie autoimmuni, è molto difficile cercare di individuare i sintomi delle stesse patologie. Ogni malattia autoimmune ha infatti delle peculiarità uniche, e si manifesta pertanto con sintomi specifici e precise. In altri casi, è possibile cercare di individuare dei sintomi più comuni e aspecifici, che è possibile riscontrare in molte patologie autoimmuni, come le vertigini, una sensazione di malessere generale, una condizione di irritabilità e di malumore, la stanchezza, la febbre.
Le malattie autoimmuni hanno delle cure diverse sulla base delle singole specificità cui si riferiscono. Le uniche opzioni terapeutiche per poter fronteggiare efficacemente le malattie autoimmuni sono comunque quelle a base di farmaci, utili per poter gestire quella che è a tutti gli effetti una malattia cronica. In altri casi, comunque, non è nemmeno necessario intervenire con i farmaci, limitandosi a tenere sotto controllo la patologia. Altre volte è invece necessario ponderare con attenzione la somministrazione di farmaci, che varieranno sulla base della malattia autoimmune da trattare. Al di là della cura specifica, l’obiettivo è comune: cercare di fare in modo di contrastare la reazione del sistema immunitario, senza però privarlo del suo potere difensivo contro l’aggressione da parte di agenti patogeni esterni, come i virus o i batteri.
L’elenco delle malattie autoimmuni è piuttosto ampio e diversificato. Le più comuni sono tuttavia le seguenti:
L’artrite reumatoide è una delle più diffuse e conosciute malattie autoimmuni. La patologia colpisce le articolazioni, facendole diventare doloranti e rigide. Generalmente, colpisce diverse articolazioni nello stesso momento, con l’aggiunta di una sensazione di stanchezza e di febbre. Le parti più colpite sono le dita, i polsi, i gomiti, le spalle, il collo, il femore e le ginocchia.
Anche la fibromialgia è una nota malattia autoimmune. La patologia interessa sia le ossa che i muscoli, generando dolore e una condizione di affaticamento. Non è nota la causa, ma si ipotizza che possa essere legata a delle alterazioni a livello dei neurotrasmettitori, squilibri ormonali, alterazioni del sonno, stress.
Tra le malattie autoimmuni più potenzialmente pregiudizievoli c’è anche la sclerosi multipla, una malattia infiammatoria cronica che colpisce il sistema nervoso centrale. È contraddistinta dalla degenerazione della mielina, una sostanza che riveste le fibre nervose e consente il passaggio dei segnali dal cervello agli organi e ai muscoli del corpo.
Tra le principali malattie autoimmuni citiamo anche il morbo di Crohn, una particolare malattia infiammatoria cronica intestinale, contraddistinta da diarrea, dolori addominali anche molto forti, febbre, dimagrimento. La cura di tale morbo è generalmente legata all’utilizzo di farmaci che nel tempo possono eliminare i sintomi principali e prevenire le complicazioni. In tal senso, i medicinali che vengono utilizzati più frequentemente sono la mesalazina, il cortisone, gli immunosoppressori, gli antibiotici. I farmaci di ultima generazione, quelli biologici, sono utilizzati per la loro potente azione antinfiammatoria. Può inoltre risultare di grande aiuto la dieta, sopratttutto per poter dare sollievo ai sintomi intestinali. È importante seguire con attenzione un’alimentazione completa ed equilibrata, andando a preferire una dieta più leggera e più povera di fibre, evitando soprattutto gli alimenti piccanti.