Questa pianta officinale fa parte del genere Hypericum ed è una pianta sempreverde, fa tradizionalmente parte delle 9 erbe definite “magiche” che venivano colte durante la notte. Il nome di erba di san Giovanni fu probabilmente dato dai primi cristiani in quanto le ghiandole contenute nella pianta se schiacciate secernono un liquido di colore rosso come il sangue di Giovanni battista decapitato. Il nome scacciadiavoli e fugademoni invece risalirebbe invece ad epoca addirittura antecedente; era infatti una pianta sacra a Giove e considerata in grado di scacciare fantasmi e demoni dalla casa. L’Iperico è una pianta dal fusto eretto, anche quando non fiorisce presenta dei piccoli buchi sulle piccole foglie chiaramente visibili in controluce, in realtà si tratta di piccole vesciche che contengono l’olio rosso. Originaria delle isole britanniche non teme le basse temperature e si è diffusa in tutto il mondo.
L’Hypeticum perforantum è una pianta utilizzata molto in erboristeria per le sue molteplici quanlità grazie alle sostanze contenute in essa. I Flavonoidi come la rutina, la quercetina, l´ipericina e e l´iperoside, queste sostanze sono presenti nei fiori della pianta dai quali si ottiene una tintura madre o un estratto secco, le loro funzioni sono sedative ed antidepressive. Fra tutte queste sostanze l´ipericina riesce ad inibire due enzimi che hanno il compito di disattivare alcuni mediatori del nostro sistema nervoso centrale come serotonina, noradrenalina e dopamina, ne consegue un rilascio di melatonina durante il sonno aiutando chi soffre di insonnia; invece l’aumento di serotonina migliora l’umore ed ha effetto antidepressivo.
Tutte le sostanze presenti in questa pianta possono essere assunte con varie specialità disponibili in tutte le erboristerie e nei negozi di prodotti biologici.
Estratto di Iperico, secondo molti studi l’estratto della pianta limita il riassorbimento di due neuro recettori, la dopamina e la noradrenalina, entrambi hanno un ruolo chiave nella depressione e negli sbalzi d’umore tipici del periodo della menopausa, nei casi di esaurimento nervoso e nella depressione stagionale.
Infuso di Iperico, è utile nel trattamento delle infiammazioni dei bronchi che causano tosse e delle vie urinarie per la cistite; l’attività svolta da questo infuso è anticatarrale, balsamica, antibatterica e antiflogistica.
Oleolito di Iperico, è ottenuto facendo macerare i fiori della pianta in olio di girasole o di mandorle; di colore rossastro quest’olio ha effetti emollienti e cicatrizzanti in quanto stimola la rigenerazione delle cellule. E’ molto utile nei casi di:
L’olio di hypeticum perforantum è infatti commercializzato come un efficace trattamento di bellezza, è infatti uno dei migliori e più apprezzati prodotti antietà per la pelle di origine naturale.
I suoi utilizzi come detto sono molteplici e possono essere per uso interno in quanto i principi attivi sono contenuti in capsule, infuso o tintura madre da sciogliere in acqua, oppure per uso esterno tramite l’uso dell’olio di Iperico; ecco i dosaggi consigliati per ogni tipo di assunzione:
Il prodotto per uso topico viene preparato facilmente con 70 grammi di sommità fiorite della pianta e 250 ml di olio di mandorle o girasole; basterà far macerare i fiori con l’olio in una bottiglia ben chiusa per sei settimane e poi esporla al sole per 24 ore, l’olio di iperico ottenuto deve essere poi filtrato e conservate al riparo dalla luce in bottiglie di vetro.
I risultati anti-età e anti-rughe si potranno vedere dopo 10 giorni dalla prima applicazione su viso e mani. Quest’olio è molto utile in caso di scottature, piaghe di vario tipo e ulcere della pelle.
Le controindicazioni sono da imputare alla fotosensibilità della pelle trattata con l’olio di hypeticum perforantum che non dovrà essere esposta per lunghi periodi al sole diretto, inoltre per i suoi effetti anticoagulanti non deve essere utilizzata da chi effettua terapie antirigetto, può diminuire l’efficacia della pillola concezionale, in ogni caso la sua assunzione deve essere sospesa almeno 5 giorni prima di un eventuale intervento chirurgico.
Non assumere durante gravidanza ed allattamento al seno.