La Cefalea o Emicrania oftalmica si presenta come un classico mal di testa che è in realtà legato ad un problema alla vista, questa particolare forma di cefalea è ancora in fase di studio in quanto le cause non sono ancora state identificate del tutto.
La Cefalea oftalmica è un tipo di emicrania provocata da problemi alla vista ed al nostro sistema nervoso, il dolore generato è simile e spesso indistinguibile dal comune mal di testa, tranne per il fatto che in molte sue manifestazione si presentano dei problemi alla vista, chi ne è colpito ha problemi a muoversi nell’ambiente che lo circonda e dei punti neri o morti nel capo visivo, altri sintomi che possono essere presenti sono formicolio alle braccia, nausea, vertigini lacrimazione e fotofobia. Tutti questi sintomi spesso durano poco, infatti di solito compaiono e scompaiono nell’arco di 5, 20 minuti; il mal di testa invece ha una lunga durata che varia da 4 ore sino a casi limite di 2 o 3 giorni. Nella maggioranza dei casi chi soffre di cefalea oftalmica non la considera nulla di particolarmente grave, ma se i sintomi si ripresentano regolarmente e le cefalee durano molto tempo bisogna rivolgersi ad un medico, meglio se oculista o neurologo, l’emicrania oftalmica infatti può essere il sintomo di un problema più grave.
Nonostante i molti studi effettuati non sono ancora stati individuate le cause di questo tipo di emicrania, l’unica cosa ormai assodata è che si tratta di una risposta a livello neurologico a stimoli specifici dati da disturbi che sono comuni a quasi tutte le persone colpite; i disturbi sono legati principalmente e a problemi di vista e secondariamente a cause di tipo diverso. Gli studi in merito alle cause di questo disturbo si stanno muovendo in due direzioni una genetica ed una vascolare.
Cause genetiche
L’aumento dei casi negli ultimi quarant’anni nei paesi sviluppati ha fatto prendere in seria considerazione l’ereditarietà di questo tipo di cefalea, in alcuni casi sono stati infatti isolate e identificate mutazioni genetiche.
Cause vascolari
Questa teoria era quella più seguita prima della teoria sull’origine genetica del disturbo, si ipotizzava che una vasodilatazione extracranica fosse la causa di emicrania oftalmica, ma tale alterazione del flusso sanguigno non era presente in tutti i pazienti studiati.
Affaticamento visivo (astenopia): è un problema comune a molte persone, si presenta quando i muscoli che muovono il bulbo oculare si sforzano per il troppo lavoro, sia per intensità che durata, è comune quando stiamo troppo tempo davanti il computer, videogames o la televisione.
Astigmatismo: quando la cornea non è perfettamente sferica non riesce a formare bene l’immagine di un oggetto sulla retina, la persona colpita da astigmatismo ha problemi di vista sia da vicino che da lontano, sforzandola per mettere continuamente a fuoco un oggetto può facilmente soffrire di cefalea oftalmica.
Ipermetropia: la cefalea in questo caso nasce dal fatto che i raggi di luce si mettono a fuoco oltre la retina, l’occhio per sopperire a questo problema modifica la forma del cristallino contenuto al suo interno, con uno sforzo continuo che provoca stanchezza.
Miopia: nella miopia il problema è opposto all’Ipermetropia, infatti in questo caso i raggi luminosi non arrivano alla retina ma vengono messi a fuoco davanti essa e gli oggetti più lontani sono perennemente sfuocati, il continuo sforzo può danneggiare il nervo ottico e provocare una cefalea oftalmica cronica.
Anche se i casi di cefalea per problemi alla vista sono preponderanti possono esserci altre cause, ecco quelle più comuni:
In caso di cefalea oftalmica bisogna subito effettuare una visita da un oculista molto approfondita per capire se gli occhi sono la causa di queste emicranie continue e spesso dolorose. La correzione dei problemi visivi eventualmente riscontrati di solito risolve il problema; il semplice utilizzo di occhiali, lenti a contatto o terapia laser risolvono entrambi i problemi.
In alcuni casi è possibile intervenire con dei farmaci, la terapia farmacologica deve sempre essere prescritta e monitorata da uno specialista che conosce bene questo problema di emicrania, che in molti casi influisce direttamente sullo stile di vita di chi ne è colpito.