Il Deniban è un farmaco appartenente alla categoria degli antipsicotici. Si utilizza per curare una serie di disturbi della psiche come per esempio schizofrenia, psicosi, ansia, fobia sociale e disordine bipolare. Il principio attivo del Deniban è l’amisulpride che ha effetti benefici nella cura contro gli stati depressivi. Questo principio attivo riduce l’attività mentale, donando calma. Il Deniban agisce sui livelli di dopamina, che è un neurotrasmettitore che controllo l’umore e il comportamento.
L’azione del Deniban è quella di controlla i livelli di questo neurotrasmettitore che resta più stabile, evitando il bipolarismo. Il Deniban è risultato molto efficace e, alcune volte, viene utilizzato come ansiolitico. Questo farmaco è prescritto dal medico e non è quindi un farmaco da banco di automedicazione. Negli Stati Uniti, il Deniban è vietato perché il principio attivo non è stato accettato. Invece, in Europa è permessa la sua somministrazione dietro ricetta medica.
Come tutti gli psicofarmaci, il Deniban ha una lunga lista di effetti collaterali. Gli effetti collaterali del Deniban sono l’aumento di peso, l’amenorrea e un disturbo chiamato acatisia. Si tratta di una particolare sindrome psicomotoria che provoca nel paziente uno stato di irrequietezza e inquietudine. Un altro effetto del Deniban è l’aumento di prolattina, questo è un ormone che è prodotto dall’ipofisi che ha il compito di mantenere un certo equilibrio degli ormoni. La prolattina viene prodotta quando il corpo deve produrre latte. Infatti, le donne in gravidanza hanno un fisiologico aumento di questo ormone. Il Deniban ha un altro effetto in merito alla libido negli uomini che cala. I maschi possono anche avere difficoltà nell’eiaculazione e disfunzioni erettili.
Insonnia, nausea e aritmia cardiaca fanno parte degli effetti collaterali. In alcuni rari casi, si sono riscontrati anche tremori, salivazione eccessiva, rigidità e acatisia. Altri pazienti trattati con il Deniban presentavano dolori muscolari, brividi e dispnea. È un effetto comune la distonia acuta che si manifesta con torcicollo spasmodico, crisi oculogire e trisma. Anche l’ipersalivazione fa parte degli effetti collaterali del Deniban, che possono essere attenuati con la somministrazione di farmaci antiparkinson. anziani, donne in attesa o che allattano non devono assumere il Deniban. Dato che provoca anche sonnolenza, Deniban influisce negativamente sulla capacità di guidare o di utilizzare macchinari. Motivo per cui è vietato in America, il Deniban può diventare una specie di droga di facile reperimento, in quanto agisce sui livelli di dopamina, un po’ come fanno cocaina e anfetamina. L’effetto è di avere una percezione alterata e il soggetto sviluppa una certa dipendenza.
Il dosaggio è in genere di una pillola al giorno ma il medico può prescrivere diversamente in base al tipo di patologia da curare e la risposta del paziente. Nei soggetti che sono già stati trattati con farmaci antipsicotici, è necessario aumentare lievemente la dose perché il Deniban sortisca effetto, dato la loro assuefazione. Esistono diversi farmaci che hanno effetti simili al Deniban come, per esempio, Amitrex, Sulpitac, Solian e Sulamid. Come altri farmaci della stessa categoria, il Deniban comporta problemi di dipendenza, perciò si deve smettere gradualmente l’assunzione del medicinale diminuendo via via la dose, altrimenti si rischiano delle crisi, più o meno gravi, d’astinenza dalla sostanza. I sintomi che indicano l’astinenza da Deniban sono la nausea, il vomito, altri problemi intestinali, vertigini, tremori, dolori ai muscoli, ansia, tristezza, aggressività e irritabilità.
In poche parole, lo stato d’animo del soggetto ha dei cambi repentini dovuti agli sbalzi di dopamina. Nelle crisi di astinenza più gravi, si possono osservare altri sintomi come uno stato confusionale che si accompagna a un certo disorientamento, che può essere accentuato da allucinazioni. Perché i sintomi dell’astinenza passino, occorrono un paio di settimane. Data la pericolosità, anche la sospensione del farmaco deve avvenire sotto controllo del medico. Per i pazienti che soffrono di ansia e fobia sociale, può risultare utile anche una terapia cognitivo – comportamentale che consiste nell’esposizione un po’ per volta a situazioni sociali che generano questa ansia. Senza l’aiuto di un psicoterapeuta, il paziente con ansia sociale trattato solo con farmaci quali il Deniban, avrà molto probabilmente delle ricadute.