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Brufoli sottopelle, quando diventano un problema?

Pubblicato da
Francesca Rotondo

I brufoli sottopelle sono piuttosto imbarazzanti, in particolare per i giovani in età adolescenziale, che stanno iniziando a scoprire il mondo delle relazioni interpersonali e che quindi sono molto suscettibili a questo tipo di problematica.

La principale causa dei brufoli sottopelle è l’aumento dei livelli ormonali nel periodo della pubertà, oppure lo squilibrio ormonale che induce le ghiandole sebacee ad iperattività, secernendo in questa maniera il grasso in eccesso mediante i tessuti della pelle.

Anche una pelle non curata e pulita alla perfezione potrebbe generare i brufoli sottopelle, in quanto le cellule morte, stazionando, causerebbero impurità, ma anche l’alimentazione quotidiana scorretta, la presenza di infezioni, l’ostruzione delle ghiandole sebacee, lo smog e fattori ambientali come il caldo, possono essere i responsabili di tale inestetismo.

In alcuni casi, i brufoli possono comparire anche a causa di una reazione allergica sia da cibo che da farmaci particolarmente allergenici, provocando anche delle piaghe molto profonde sotto la cute, sotto le braccia oppure sotto gli occhi. Un’altra causa è lo stress, infatti, quando ci troviamo ad affrontare momenti particolarmente stressanti e siamo sotto pressione, il nostro corpo produce un ormone responsabile della secrezione eccessiva di pus, tramite le ghiandole sebacee.

Tali brufoli si sviluppano sottopelle e si possono classificare come una tipologia di acne dal nome “ciste sebacea” che si manifesta sotto forma di sacca di tessuto chiusa, dove al suo interno è presente liquido e pus e si possono espandere in tutto il corpo.

I sintomi che si manifestano con la comparsa dei brufoli sottopelle, possono essere molti e diversi tra loro, tra cui bruciore, gonfiore, prurito persistente, dolore della pelle e rossore ed oltre a questo, i brufoli si possono manifestare molto caldi al tatto ed arrossati con la possibilità che questi, al loro interno, abbiano racchiuso grasso e pus, che li rende molto duri e di dimensioni esagerate. I brufoli sottopelle possono manifestarsi nel corpo singolarmente oppure in gruppi e ricoprire anche una vasta zona della pelle, ed in alcuni casi, possono causare difficoltà respiratorie e della deglutizione.

Prevenzione

La prima cosa da evitare in presenza di brufoli sottopelle, è di andare a spremerli con le mani, perché attraverso questi gesti, si possono lacerare i tessuti e formare delle cicatrici anche permanenti. I lavaggi eccessivi della pelle sono sconsigliati, ed sufficiente lavare il viso non più di due volte al giorno, perché si possono aggravare le condizioni del tessuto ed i batteri si potrebbero diffondere in altre parti del corpo tramite contatto. L’impiego di saponi duri oppure aggressivi, o l’utilizzo di detergenti e cosmetici è sconsigliato, ed è sempre meglio preferire prodotti delicati che non alterano le condizioni dei tessuti.

Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante quando si tratta di brufoli sottopelle, infatti e sconsigliato il consumo di alimenti grassi e di cioccolata, anche se non sono i responsabili della formazione dell’acne, ma sono comunque dei cibi che bisogna consumare in maniera sporadica, non solo a causa di tali problemi, ma anche per mantenere buono il nostro stato di salute e d una pelle luminosa.

Rimedi naturali

Mantener la pelle pulita è il primo passo per contrastare la formazione dei brufoli sottopelle, e per questo bisogna pulirla abitualmente non più di due volte al giorno, con dei detergenti specifici antibatterici, che aiutano a detergere le zone interessate, ed a eliminare le cellule morte che potrebbero ostruire i pori della pelle.

Anche detergere il viso mediante l’impiego di vapore, potrebbe essere un rimedio semplice e naturale che potete facilmente fare anche in casa, perché il vapore acqueo contribuisce ad aprire i pori della pelle e di conseguenza ad eliminare il grasso che si forma internamente. Una volta terminata l’applicazione di vapore acqueo, vi consigliamo di massaggiare il viso, con olio naturali oppure tramite creme delicate, mediante l’utilizzo di cotone.

Potete lavare la pelle del viso con uno scrub delicato, ottimo per la riduzione dei brufoli, perché tramite l’esfoliazione, lo scrub aiuterà ad aprire i pori ostruiti ed a eliminare il sebo in eccesso dalle cellule morte, una delle principali cause dei brufoli sottopelle. Potete realizzare lo scrub anche con metodi casalinghi, oppure acquistare in farmacia o nelle erboristerie, un prodotto specifico per la cura dell’acne. Vi consigliamo, di detergere la pelle del viso tutte le sere prima di andare a dormire, con prodotti naturali e delicati.

Quali sono le zone più colpite?

I brufoli sottopelle vanno ad aggredire soprattutto alcune zone del corpo. Si tratta principalmente del volto, della schiena e di altre aree specifiche. Il volto è una delle zone più colpite durante l’adolescenza: nello specifico, naso, fronte e mento. Le spalle, la schiena e il torace sono frequentemente oggetto di brufoli sottopelle per via dell’elevata presenza di ghiandole sebacee. Queste ultime possono sviluppare anche cisti o noduli voluminosi. Ascelle, inguine, cuoio capelluto e pube sono altre zone soggette a questo problema. Lo strato di derma molto spesso e la notevole concentrazione di peli facilita lo sviluppo di infezioni e infiammazioni.

Il comportamento da tenere con i brufoli

Il brufolo sottopelle non deve essere chiaramente mai stimolato. Il rischio è sempre quello di ritrovarsi con un problema ben più grave. Nel caso in cui il brufolo abbia un’intensa colorazione rossa, significa che è in atto una forte infiammazione. Se c’è gonfiore e prurito, spesso la soluzione ideale è un crema cortisonica o antibiotica. Se il brufolo dovesse avere una colorazione bianca, si può provare ad usare una pomata con ittiolo.

Quando il problema si manifesta su aree molto delicate, come le palpebre, il parere di un dermatologo può essere utile per un trattamento più rapido ed efficace. Nel caso in cui il brufolo dovesse persistere, la stimolazione può essere solo dannosa, visto che si potrebbe trattare di una ghiandola sebacea.

Quando il brufolo sottopelle si trova sul seno, è meglio non toccarlo per alcun motivo. La delicatezza della zona consiglia di applicare solo degli impacchi a base di acqua calda per favorire la dilatazione del poro colpito. Se i brufoli dovessero colpire schiena o spalle, è meglio utilizzare indumenti in cotone e traspiranti, evitando abiti troppo stretti.

Detergente delicato, quale usare?

La detersione della pelle è fondamentale e i rimedi variano in base alle caratteristiche della pelle. Quella più colpita da brufoli sottopelle, di solito, è disidratata e oleosa. Quindi, meglio evitare i solfati, come SLS e SLES. Spesso anche l’uso di detergenti estremamente delicati non modifica la sensazione di secchezza. Allora si può provare ad usare un’acqua micellare con un tonico, rimedio più efficace, ma anche più costoso. Tra i prodotti suggeriti troviamo il Dr.Jart+ Dermaclear Micro Foam Cleanser e la gamma Aqua di Rilastil. Entrambi sono senza solfati e realizzati proprio per pelli disidratate e irritate. Come alternativa c’è anche l’olio detergente di Elemis, per le pelli più colpite.

Una maschera fai-da-te per combattere i brufoli

L’avena è uno degli ingredienti più efficaci sia per contrastare i punti neri che i brufoli. La delicatezza la rende perfetta per preparare un’ottima maschera purificante adatta ad ogni tipologia di pelle. Servono 150 grammi di farina di avena, acqua distillata e 2-3 gocce di olio essenziale di lavanda. Mischiando tutti gli ingredienti si ottiene un solo composto. Con le pelli più impure e delicate si consiglia l’aggiunta anche di due gocce di olio essenziale di tea tree o di camomilla. La maschera va applicata per 10-20 minuti, risciacquando con aceto di mele e acqua fredda.

Francesca Rotondo