Quando si dice Epifora in pochi sanno che in realtà tantissime persone ne soffrono. La copiosa lacrimazione è un’alterazione che colpisce quasi l’intera popolazione e nella maggior parte dei casi è rimediabile. Le cause legate agli occhi che lacrimano sono molteplici, dall’irritazione all’ allergie, senza dimenticare che anche l’età è un fattore fortemente incisivo nell’insorgenza di questa disfunzione.
Se vi trovate spesso e poco volentieri ad asciugarvi gli occhi senza aver guardato Ghost allora dovete mettervi l’anima in pace, perché l’epifora – non è un titolo di un film strappalacrime – altro non è che la parola che indica il vostro fastidio: la lacrimazione continua dell’occhio. Tranquilli, non è una malattia e i rimedi sono facilmente reperibili.
La fuoriuscita della lacrima dal condotto congiuntivale è un segno di difesa che l’occhio mette in atto nel momento in cui questo si sente minacciato. Che si tratti di allergia al polline, polvere, il classico moscerino oppure fumo, sono questi i pericoli che incombono sul vostro sguardo facendovi emettere quelle smorfie che tanto conoscete.
Se siete soggetti a reazioni avversive che trovano calma solo dopo l’utilizzo di un antistaminico allora passate oltre, siete già al corrente della vostra causa e del conseguente rimedio, ma se siete invece incuriositi da quante funzionalità possa avere la zona dello “specchio dell’anima” allora procedete con molta attenzione, perché cura e delicatezza, sono le uniche forme di tutela dei vostri occhi.
La lacrimazione dell’occhio viene esercitata nell’istante in cui questo viene attaccato, la lacrima emergendo cerca di esternare il corpo estraneo che provoca il tradizionale bruciore seguito dal rossore.
L’increscioso disturbo però non è generato solo dai comuni malesseri di cui tutti sono informati, è infatti opportuno annoverare anche la vecchiaia, che tra tutti gli acciacchi purtroppo porta anche questa con sé. Con l’avanzare dell’età la palpebra superiore si modifica incentivando l’epifora.
Se avete costantemente gli occhi che lacrimano, appaiono rossi e irritati e il fazzoletto è diventato un’estensione della vostra mano, allora siete capitati nel post giusto! Il gioco di parole è d’obbligo ma le cause sono serie e non sempre sono le stesse. Come sapete, la lacrimazione è l’arma di difesa mentre la palpebra è l’armatura con cui l’occhio ostacola l’intrusione di pulviscoli, questa parte del viso è molto delicata ed è spesso soggetta ad agenti esterni.
Questi si manifestano nelle allergie (pollini, polvere, peli di animale ma non solo), lo starnuto ossessivo non solo non vi permette di respirare ma vi farà contrarre, quasi dolorosamente, le palpebre innescando lo sprigionamento delle lacrime. In alcuni casi però, è emerso che si trattava di una forma di rinite, per questo è sempre buona norma fare un salto dal medico. Il granellino, tanto piccolo quanto enorme per il vostro povero bulbo oculare, risulta sufficiente per sprigionare un fiotto di lacrime pur di liberarsi dell’indesiderato ospite.
Non dimenticatevi che ci sono, anche, nemici invisibili e molto più ostici, aria secca e fumo sono impalpabili e gli occhi che lacrimano sono i loro ostaggi preferiti.
I rimedi della nonna saranno anche obsoleti e poco si sposano con il progresso, ma risultano essere efficaci ed efficienti! Il bruscolino dispettoso capitato accidentalmente nel vostro occhio spinto da una folata di vento, può essere velocemente rimosso con una soffiata di naso, eventualmente un po’ d’acqua per irrorare l’organo e calmare i sintomi. In caso di allergie, in farmacia o in un’erboristeria, sapranno indicarvi le soluzioni più idonee per sopperire a starnuti molesti e occhi che lacrimano. Trattandosi in tal caso di una patologia, è sempre consigliabile rivolgersi ai professionisti del settore, che dopo una diagnosi vi prescriveranno la cura atta alla vostra problematica. All’interno delle vostre case, negli uffici e più in generale negli ambienti chiusi è vietato fumare, non solo per una questione salutistica in quanto sarebbe bene smettere, ma la presenza del fumo è fortemente irritante per gli occhi, che cercando di contrastare l’azione aumenterebbe la produzione di lacrime per ripristinare lo stadio naturale di umidità. La secchezza oculare è anche incrementata dall’aria secca che si viene a creare dall’abuso di condizionatori e termosifoni sparati al massimo, alterando in maniera invasiva le temperature. Il miglior modo per evitare tutto ciò e proteggervi dalla disidratazione è l’utilizzo di un umidificatore che assicura i corretti valori di vapore acqueo facendovi dimenticare fastidiose sensazioni.