Mestruazioni+irregolari%2C+cosa+sono+e+le+possibili+cause
inranit
/2016/11/02/mestruazioni-irregolari/amp/

Mestruazioni irregolari, cosa sono e le possibili cause

Pubblicato da
Francesca Rotondo

Si parla di mestruazioni irregolari quando ogni mese si presentano in anticipo o in ritardo rispetto alla fase prevista. Alcune donne invece, ritengono di avere un ciclo irregolare quando non sono “impostate” biologicamente al calendario dei 28 giorni.

Le mestruazioni sono definite irregolari però, in base a ben tre diversi elementi. Cioè la durata, il ritmo e la quantità. Il ritmo è da intendere ogni quanto le mestruazioni compaiono. Dobbiamo calcolare dal primo giorno della mestruazione precedente al primo giorno della successiva. E’ regolare un ciclo che compare puntualmente ogni mese tra i 25 ed i 35 giorni. Cioè una donna può veder comparire le mestruazioni puntualmente ogni 32 giorni, senza che vi sia niente di strano.

Si considerano irregolari quando compaiono prima dei 25 giorni (polimenorrea) o dopo i 35 giorni (oligomenorrea), oppure quando si presentano ad una data non definita. In questi casi è molto importante fare una visita ginecologica per capire se vi è alle spalle una patologia o se è solo una situazione transitoria. Può capitare di tanto in tanto che le mestruazioni saltano per degli squilibri ormonali o per situazioni di forte stress.

Durata e quantità: altri due fattori da tenere in considerazione

Il flusso mestruale di solito si presenta in una quantità variabile tra i 35 e gli 80 ml. Alcune volte può essere più abbondante o scarso, se tale situazione si presenta ogni mese si parla di ciclo irregolare. Attenzione però alle false mestruazioni, spesso collegate allo spotting da impianto, nonché sintomo piuttosto evidente della gravidanza in atto.

Per quanto riguarda invece la durata del sanguinamento, può variare dai tre ai sette giorni. Se invece si prolunga, e va oltre gli 8 giorni, si tratta di meno-metrorragia.

Il problema di molte donne è che non fanno caso al proprio ciclo mestruale, soprattutto se non hanno una vita sessuale attiva e non sono interessate quindi ad avere un figlio (o al contrario se cercano di non averlo!). In linea di massima però, ogni donna dovrebbe tenere un diario delle mestruazioni per annotare i cicli mestruali. A partire dalla data, la durata, i dolori che si sono presentati etc. Può essere utile estendere questo piccolo lavoro anche all’ovulazione, la quale alcune volte può presentare sintomi più o meno evidenti.

Come comportarsi davanti alle mestruazioni irregolari?

E’ importante intervenire, cercando di capire la causa. Se ad esempio le mestruazioni durano troppo a lungo o sono particolarmente abbondanti, una buona regola è quella di fare la visita ginecologica per capire ad esempio se ci sono problemi come polipi, fibromi etc. Quando invece sono scarse, può trattarsi di uno squilibrio transitorio che non dovrebbe preoccupare. Se la condizione è persistente invece è importante valutare che non vi siano state alterazioni ormonali o altri problemi.

Anche le perdite di sangue tra un ciclo e l’altro vanno tenute sotto controllo. Di solito possono comparire nei giorni del periodo ovulatorio, altre volte prima o dopo le mestruazioni. Se sono avvenimenti sporadici, di solito sono fisiologici, quando invece sono frequenti e compaiono in periodi non sempre uguali, ecco che diventano causa di disagio e possono nascondere patologie come polipi, cisti ovariche, piaghette etc. Può trattarsi ancora di un semplice squilibrio ormonale.

Se cambia invece il ritmo e si presentano troppo in anticipo o in ritardo, il controllo è molto importante. Alcune volte può esserci un’interferenza con la fertilità, specialmente nella polimenorrea che vede accorciare la fase luteinica del ciclo. L’oligomenorrea invece, il ritardo del ciclo dopo il 35esimo giorno, può non essere preoccupante se si presenta come episodio isolato e sporadico. Se invece ogni capita ogni volta, può sfociare in amenorrea, cioè la totale mancanza del ciclo mestruale. Quando il ciclo non arriva per più di tre mesi, senza che vi sia una gravidanza in atto, si parla appunto di amenorrea. Le cause più frequenti sono disturbi alimentari, diete squilibrate, troppa attività sportiva, la sospensione della pillola dopo tanti anni.

Anche le mestruazioni molto dolorose che compaiono improvvisamente alla donna che non ne ha mai sofferto, possono indicare patologie come fibromi, cisti, endometriosi e malattia infiammatoria pelvica.

Credit foto: stock.adobe.com

Francesca Rotondo