Molteplici possono essere le cause. Ad esempio esistono alcuni alimenti che contengono dei coloranti di origine naturale e che quindi vengono assimilati insieme all’alimento. Questi coloranti passano attraverso l’intestino per poi essere eliminati sotto forma di scarto fecale, pur non mutando il loro colore.
In assoluto si può affermare che l’aspetto di alcuni cibi influenzerà quasi sicuramente il colore delle nostre feci: le verdure a foglie verdi (rucola, spinaci, prezzemolo, broccoli, fagiolini, ecc.) tenderanno a donare una colorazione verdastra alle nostre feci. Esistono poi altri vegetali, quali i mirtilli, ad esempio, che, ricci di beta carotene e quindi rossissimi, se assimilati in grandi quantità, coloreranno di rosso le feci.
Il vino rosso bevuto in grandi quantità avrà lo stesso effetto. Carni rosse ed eccessi con le fibre non si discostano dagli esempi precedenti: se ne assumiamo quantità più che apprezzabili potremo notare come la loro clorazione non muterà molto quando diventeranno scarti fecali.
Di conseguenza, tornando al tema principale, e cioè le feci nere, è facile individuare in alcuni alimenti le cause che le possono provocare: la liquirizia, ovviamente, è l’esempio più classico. Taluni integratori il cui principio attivo è il ferro provocheranno le feci nere.
Altre ancora possono essere le cause: una verminosi, per esempio. Feci nere possono essere provocate da vermi neri. Non sono casi così rari, come verrebbe da pensare, soprattutto i bambini, con l’abitudine che hanno di portare alla bocca qualsiasi cosa gli capiti fra le mani, possono esserne colpiti.
Le feci sono una specie di termometro dello stato di salute dell’apparato gastrointestinale. La loro colorazione, la loro consistenza ed il loro odore indicano il funzionamento corretto o meno di quel tratto dell’apparato deputato alla digestione.
Diciamo che le feci “normali”, o “ideali”, se vogliamo dovranno avere una colorazione marrone ed essere consistenti all’incirca come il dentifricio.
L’odore, non dovrà mai essere proprio disgustoso ed, inoltre, in acqua dovrebbero in parte affondare ed in parte galleggiare. Se le caratteristiche delle vostre feci non sono più o meno quelle qui descritte, fareste bene a considerarlo un campanello d’allarme.
Come abbiamo visto sopra il colore delle feci può variare a seconda di alcune circostanze, ma la cosa è da ritenersi fisiologica solo se si è ingerito un determinato alimento e soltanto se resta un evento sporadico, legato ad un cibo ingerito. Se, invece, la mutazione cromatica delle feci, si protrae nel tempo e senza una causa alimentare ben specifica, il nostro consiglio è di recarsi quanto prima dal medico curante per esporgli il caso.
C’è da ricordare che le feci nere per le donne in gravidanza potrebbero essere causate da qualche integratore a base di ferro.
Una strada che il vostro medico vi farà seguire sarà, molto probabilmente, quella delle analisi delle feci. Ne esistono due tipologie: microscopiche e macroscopiche.
Le prime indagano la presenza di eventuali agenti patogeni esterni, quali batteri, ad esempio, che potrebbero aver causato un’infezione, causa delle feci nere. Anche eventuale sangue occulto potrebbe venire rivelato dalle analisi microscopiche. Le seconde, invece, sulle caratteristiche morfologiche delle feci (consistenza, colorazione, quantità, odore ed eventuali corpi estranei) che potrebbero darci indicazioni su cause di tipo “funzionale” alla base delle feci nere.
Eventualmente una gastroscopia potrebbe essere necessaria per portare alla luce cause funzionali della colorazione scura delle feci.