Tante persone durante il giorno, al mattino oppure alla sera devono fare i conti con il problema delle gambe stanche.
Si tratta di un disturbo che va a colpire in modo particolare le donne, provocando un generale indebolimento degli arti inferiori, ma anche gonfiore, intorpidimento e formicolii.
Spesso la sensazione di stanchezza è strettamente legata non all’apparato muscolare, quanto più che altro all’apparato circolatorio.
Le gambe stanche possono essere un disturbo connesso alla gravidanza, legato ai cambiamenti ormonali che modificano l’elasticità delle vene, così come tutti quei lavori statici possono portare gli arti inferiori ad essere gonfi o stanchi. Il forte caldo può andare a provocare la dilatazione dei vasi con il sangue che comincia a ristagnare, andando a causare formicolii e gambe pesanti.
Un’alimentazione scorretta può aumentare la pesantezza, così come tacchi e pantaloni troppo attillati possono mettere in difficoltà la circolazione del sangue. Anche dormire poco di notte può rappresentare una causa che porta alla stanchezza delle gambe.
Tra le diverse cause patologiche che possono portare alle gambe stanche e anche pesanti troviamo sicuramente l’ernia del disco. Si tratta di una patologia che prevede la fuoriuscita del disco intervertebrale e una conseguente compressione dei nervi spinali. Il dolore si può diffondere praticamente in tutto il corpo, provocando stanchezza anche nelle gambe. L’insufficienza renale è un’altra possibile causa.
In quest’ultimo caso i reni non riescono più ad eseguire un adeguato filtro sulle scorie metaboliche e il primo sintomo che emerge è quello del gonfiore a gambe e piedi.
La miastenia gravis è una malattia di natura autoimmune che comporta problemi nel rapporto tra fibre nervose e muscoli, provocando un indebolimento generale del corpo.
Il piede diabetico è una situazione legata ovviamente al diabete che va a provocare degli squilibri nella circolazione del sangue nelle gambe. La policitemia vera va a incrementare il numero dei globuli rossi nel sangue, aumentandone anche la densità, portando spesso a dolori e stanchezza alle gambe. La pre-eclampsia insorge spesso nelle donne in gravidanza, portando ipertensione e ritenzione idrica, con dei gonfiori diffusi soprattutto nelle gambe. Per quanto riguarda la tromboflebite, si tratta di un’infiammazione che colpisce una vena e porta a formazione di coaguli: di conseguenza le gambe devono fare i conti con dolori e gonfiori. Le vene varicose possono portare spesso a debolezza e stanchezza delle gambe, così come la sclerosi laterale amiotrofica. Infine, la sindrome delle gambe senza riposo è un particolare fastidio che coinvolge le gambe e provoca formicolii e uno stimolo di muoverle continuamente.
Come si può facilmente intuire, i rimedi per le gambe stanche variano in base alle cause che bisogna trattare ed eliminare. Se si tratta di cause patologiche, allora la terapia deve necessariamente mirare all’eliminazione di queste ultime. Nel caso in cui le cause si riferiscano a degli stati fisiologici, ci sono degli ottimi rimedi naturali che si possono mettere in atto senza troppi problemi. In primo luogo, prestare un particolare riguardo all’alimentazione è fondamentale, cercando di prediligere una dieta equilibrata e senza eccessi, bevendo anche molta acqua. L’attività fisica è fondamentale per favorire la circolazione del sangue, mentre si dovrebbe evitare di rimanere per tanto tempo in piedi fermi. Per fare in modo che il ritorno sanguigno sia più rapido si suggerisce anche di dormire mettendo un cuscino sotto i piedi. Particolare cura e accortezza devono essere prestata anche nella scelta delle scarpe: meglio evitare quelle troppo basse e troppo alte, optando per un tacco intorno ai 4-5 centimetri.
Ci sono diversi prodotti in campo erboristico che possono tornare utili per risolvere il disturbo delle gambe stanchi. Tra gli altri troviamo la vite rossa, con notevoli proprietà antiossidanti e vasoprotettrici ed è spesso usata per riattivare la circolazione del sangue. La centella asiatica serve per dare sollievo contro l’insufficienza venosa, mentre il ginkgo biloba è utile per ridurre il gonfiore delle gambe e dare un nuovo tono ai vasi sanguigni. Il mirtillo nero si caratterizza, invece, per favorire la protezione dei vasi sanguigni, con un’azione benefica che va a ridurre la pesantezza delle gambe. L’ippocastano viene usato per ridurre edemi e gonfiori alle gambe, mentre la radice di rusco può tornare utile per tonificare nel migliore dei modi le pareti dei vasi sanguigni.