Prima di parlare del melanoma è bene conoscere il Neo, cos’è , in quante categorie si diversifica ecome si presenta sull’epidermide. Il nome Neo nel linguaggio scientifico è sempre seguito da un aggettivo che ne definisce il tipo ed indica anche neoformazioni e lesioni cutanee.
Il doppio nome deriva dal latino naevus, in tutte le sue forme è un vero e proprio tumore benigno della pelle, nella maggior parte dei casi è totalmente innocuo e si presenta come una macchia sulla pelle che può avere sfumature e morfologie di diverso tipo.
I Nei nascono dall’accumulo sulla pelle di specifiche cellule epiteliali chiamate melanociti, unite formano una piccola massa scura insieme al tessuto confinante, i colori con i quali si presentano possono essere marrone chiaro o scuro, rosate o dello stesso colore della pelle e quindi poco visibili. I melanociti sono distribuiti su tutta la superficie della nostra pelle e sono responsabili della produzione di un pigmento, la melanina che colora la nostra pelle, quando siamo particolarmente esposti al sole ne viene prodotta in quantità facendo scurire la nostra pelle con l’abbronzatura.
Il numero di nei sul nostro corpo è variabile da soggetto a soggetto, dai dieci ai quaranta, prima dei quarant’anni ne possono comparire di nuovi. I Nei non sono solo piatti ma spesso sono a rilievo; possono essere di forma rotonda od ovale, il diametro massimo di solito è sotto i 5 mm. Molti nevi che alla nascita sono piccoli con il passare degli anni possono ingrandire e passare dall’essere piatti a diventare a rilevo, possono anche scolorire o addirittura scomparire.
Un neo su dieci è insolito o atipico, di diverso aspetto rispetto agli altri viene definito dai dermatologi, Neo displastico. Secondo la medicina questa categoria di Nei hanno un maggior rischio di trasformarsi in un melanoma cioè un Neo maligno. Controllare l’aspetto dei propri nei e farli regolarmente osservare al nostro medico ci rivelerà se hanno cambiato le loro caratteristiche originarie come colore, forma o profilo.
Ecco le differenze fra dei nei considerato normali e quelli considerati displastici:
Normale: Mediamente scuri o di colore marrone chiaro, tutti i nei sparsi per il corpo hanno dimensioni simili.
Displastico: Molto scuri, marroni e di colori tendenti al rosso, un soggetto può avere contemporaneamente tutti questi tipi di nei
Normale: Il margine è ben distinto e separa il neo del resto dell’epidermide, la forma è essenzialmente ovale o rotonda
Displastico: Il margine del neo è dentellato, frastagliato ed irregolare, possono schiarirsi nel tempo fino a fondersi con la pelle circostante, sono a livello dell’epidermide.
Normale: Diametro inferiore ai 5 mm.
Displastico: Diametro anche maggiore di 10 mm.
Normale: Negli adulti possono esserci dai 10 ai 40 nei
Displastico: Il soggetto può avere anche più di 100 nei dei quali comunque solo pochi sono di tipo displastico.
Normale: Sono più numerosi nella parte del corpo sopra la vita e su tutte le superfici esposte solitamente al sole, quelli presenti sulle natiche, sul seno e sul cuoio capelluto hanno forma non convenzionale.
Displastico: Anche se si possono trovare ovunque sulla pelle compaiono più di frequente sulla schiena e sulle parti esposte al sole, sono presenti anche su seni, natiche e cuoio capelluto.
I melanomi o nei maligni sono dei tumori della pelle, è uno dei tumori epiteliali più gravi in quanto se è allo stadio avanzato si può diffondere ovunque nel corpo, quando colpisce l’occhio abbiamo un melanoma uveale. L’origine del melanoma è dovuto ad una proliferazione incontrollata e disordinata di pigmenti sulla pelle a causa di una mutazione; queste cellule possono in poco tempo distruggere le cellule sane intorno a loro formando una massa, un tumore maligno sulla pelle. Non sempre il melanoma nasce da un neo pre-esistente ma in alcuni casi nasce in una zona della pelle libera dai nei. Un controllo dermatologico di routine può rilevare dei nei di aspetto anomalo e tenerli sotto controllo; in altri casi il dermatologo deciderà che il neo deve essere rimosso. La rimozione può essere totale o solo di un campione di tessuto, in tutti e due i casi un esame al microscopio detto biopsia dichiarerà la malignità o meno del neo. Nel caso delle diagnosi di un melanoma cioè di un neo maligno, lo specialista insieme al paziente deciderà come intervenire e se eventualmente iniziare una terapia farmacologica. Se il tumore della pelle è in una fase iniziale basterà un piccolo intervento chirurgico per asportarlo, se scoperto in tempo infatti non avrà ancora iniziato a diffondersi nell’organismo. Se il tumore maligno è in uno stadio più avanzato, le cellule tumorali attraverso i vasi sanguigni e linfatici potrebbero essere ovunque e già dato origine a metastasi (nuovi tumori), in questo caso la cura è molto più difficoltosa. La prevenzione tramite controlli periodici e la diagnosi precoce sono la chiave per combattere il melanoma.