L’aria nella pancia è una condizione molto diffusa in ogni genere ed età. Ed è altresì una condizione “normale”, nel senso che – salvo i casi più estremi – è fisiologico che si formi aria nella pancia, conseguente alle proprie abitudine alimentari, e non solo. Comune durante la ripartizione del cibo mediante la digestione, nell’ipotesi di eccesso può contribuire a provocare dolori e fuoriuscite di gas.
Tuttavia, come abbiamo già avuto modo di introdurre qualche riga fa, quando questo processo non è più “ordinario” o “fisiologico”, bensì in grado di interferire con le attività di ogni giorno, potrebbe essere altresì un indice di qualcosa che “non va” per il verso giusto.
Ed ecco perché abbiamo scelto di condividere questo focus odierno con tutti voi, offrendovi qualche utile consiglio per evitare gli eccessi di aria nella pancia e, dunque, garantirsi un miglior benessere intestinale.
Prima di tutto, dobbiamo cercare di capire per quali motivazioni si formi l’aria nella pancia, e quali siano le potenziali complicazioni nocive di una simile condizione.
Per giungere a questo obiettivo, iniziamo con il ricordare che nel momento in cui il gas non riesce a passare in maniera “semplice” attraverso i processi di eruttazione o di flatulenza, può accumularsi nello stomaco e nell’intestino con conseguente formazione delle sensazioni di gonfiore e, a volte, di dolori addominali dalla variabile intensità.
Un movimento intestinale adeguato, che possa contribuire a far “passare” l’aria, potrebbe la giusta soluzione per trovare un pronto benessere. Tuttavia, non sempre è possibile procedere in questa direzione: ma perché? Da cosa dipende l’accumulo di aria nella pancia?
Abbiamo riassunto le cause più frequenti:
Intuibilmente, per ridurre il gonfiore e liberarsi dall’aria nella pancia, è innanzitutto utile ridurre la quantità di cibo che produce il gas. Per esempio, non tutti sanno che molti carboidrati sono portatori di gas, e che vi sono alcuni cibi comuni che possono nuocere ai nostri tentativi di contenere l’aria nella pancia, come accade nei confronti di alimenti come fagioli, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolo, cavolfiore, mele, pesche, pere, lattuga, latticini, cipolle, cibi integrali, caramelle e gomme da masticare.
Uno dei modi più rapidi e pratici che il nostro corpo si riserva per poter espellere l’aria nella pancia consiste nell’eruttazione. Si tratta di un normale riflesso che ci protegge dall’inghiottimento dell’aria, e che – di contro – serve proprio ad espellere quella in eccesso.
Il processo è comune e ben noto: per esempio, quando ingoiamo dell’aria mentre mangiamo o beviamo troppo in fretta, o quando parliamo mentre mangiamo, beviamo bevande gassate o mentre stiamo fumando una sigaretta, accumuliamo un eccesso di aria che il nostro corpo sarà portato ad espellere anche attraverso l’eruttazione.
Lo stesso effetto è peraltro ottenibile con il reflusso acido o con la c.d. “malattia da reflusso gastroesofageo”. Se l’acido situato all’interno dello stomaco torna indietro fino all’esofago, può essere ripetutamente ingoiato: questo a sua volta può condurre a inghiottire più aria e, quindi, a doverla espellere tramite il rutto. Lo so, probabilmente è una parola che non vorreste leggere ma – d’altronde – è un processo naturale e non c’è nulla di cui vergognarsi!
Alcune persone, invece, ingoiano aria a causa di un tic nervoso, anche quando non stanno né mangiando né bevendo. In questo caso, un’eruttazione cronica può essere correlata a un’infiammazione del rivestimento dello stomaco, la gastrite.
Abbiamo intuito, nei paragrafi precedenti, che l’aria nella pancia è tipicamente causata dalla fermentazione del cibo non digerito. Il gas può formarsi anche quando l’apparato digerente non riesce a spezzare alcuni componenti, come il glutine o lo zucchero contenuto all’interno dei prodotti lattiero-caseari e nella frutta.
Altre fonti di gas intestinale possono essere:
Più raramente l’aria nella pancia può indicare un disturbo digestivo, come la sindrome dell’intestino irritabile o un’intolleranza al lattosio.
Eccoci giunti al momento di svelare 5 pratiche abitudini e accorgimenti che vi permetteranno di contenere l’accumulo di aria nella pancia e, di conseguenza, vi consentiranno di evitare quei fastidi e quei dolori conseguenti a questo scenario:
Fin qui, alcuni accorgimenti di pratica e quotidiana applicazione. Se tuttavia vi rendete conto che in realtà con questi semplici suggerimenti non riuscite a trovare la giusta soluzione ai vostri problemi e non ritrovate il benessere perduto, vi consigliamo di recarvi dal vostro medico di riferimento per poter comprendere insieme a lui quali potrebbero essere gli accertamenti da effettuare per poter comprendere perché nel vostro organismo c’è un così forte accumulo di gas in pancia, e come potersene liberare attraverso l’adozione delle giuste e migliori terapie per voi prescritte.