Non è tuttavia escluso che il broncospasmo sia causato da altri elementi: cerchiamo allora di capire quali siano le determinanti di questo disturbo, come poterlo riconoscere prontamente e in che modo curarlo per poter arrivare a individuare una situazione di corretto benessere, allontanando potenziali complicazioni che è possibile sperimentare con esso.
Cause
Le cause principali del broncospasmo – appena introdotte – sono determinate dalla riduzione di spazio interno ai bronchi e/o dalla irritazione dei tessuti che rivestono gli stessi. A loro volta, queste condizioni possono discendere da altre cause, come ad esempio le allergie: in condizioni normali, infatti, l’organismo riesce a rispondere efficacemente a batteri, virus e sostanze tossiche. Le persone che soffrono di allergie però possono sviluppare alcuni sintomi differenti dall’ordinario, come – ad esempio – anche il broncospasmo.
Tra le altre cause che possono favorire il broncospasmo ricordiamo l’esercizio fisico (su persone che per esempio soffrono di asma), gli stress psicologici, le infezioni alle vie respiratorie, le sostanze irritanti (fumo, ecc.).
Sintomi
I sintomi del broncospasmo possono essere molto diversi, ma i principali sono comunque riconducibili alla difficoltà nel respirare e alla tosse. La prima dipende soprattutto dalla sensazione di oppressione del torace, che a sua volta dipende dalla restrizione dello spazio interno ai bronchi. La seconda è invece una condizione molto utile in sede di prima diagnosi, poichè permette di distinguere il broncospasmo da altre condizioni patologie dei bronchi, i cui sintomi sono condivisi con l’oggetto del nostro odierno approfondimento.
Cura
Tra i principali rimedi, per esempio, può esser utile ricordare come alcune recenti ricerche abbiamo dimostrato che le persone che sono affette da broncospasmo possono ottenere un lieve miglioramento dei sintomi attraverso una dieta che possa includere ottime quantità di alimenti che contengono acidi grassi Omega-3. Pertanto, un primo e immediato rimedio che può essere adottato in caso di broncospasmo è proprio quello di modificare la propria dieta in maniera tale che in essa siano contenuti più acidi grassi Omega-3 negli alimenti ingeriti.
Altri rimedi piuttosto utili sono rappresentati dal consumo di frutta e di verdura, o ancora dalla bromelina, una sostanza che può essere estratta dall’anans, o ulteriormente la possibilità di compiere una sana attività fisica che possa consentirvi di raggiungere un’ideale peso forma. Per quanto concerne, in particolar modo, il consumo di frutta e verdura, non possiamo non rammentare come questa abitudine sia un rimedio naturale contro una lunga serie di disturbi di vario genere, grazie al fatto che il loro contributo per poter ripristinare delle ottime condizioni di salute è più che assodato. È stato dimostrato, in tal merito, che le persone che seguono una dieta povera di frutta e di verdura, e di conseguenza povera di elementi importanti come la vitamina C, avevano altresì una maggiore probabilità di andare incontro a sintomi di broncospasmo.
Trattamenti
Alla luce di quanto sopra, non possiamo che ricordare come i rimedi di cui sopra siano finalizzati prevalentemente ad alleviare i sintomi del broncospasmo, ma non possano certamente definirsi trattamenti utili per la sua cura definitiva. Il trattamento che invece occorrerà intraprendere per la cura del broncospasmo dovrà essere pienamente condiviso con il proprio medico e dovrà essere personalizzato sulla base delle cause che hanno determinato questo problema. Per questo motivo è fondamentale cercare di rivolgersi a specialisti nell’ipotesi in cui gli episodi di broncospasmo si verifichino in maniera ricorrente o in forma acuta. Il medico, valutando le condizioni che hanno contribuito a determinare l’infiammazione dei tessuti che rivestono i bronchi e il restringimento dello spazio interno ai polmoni, potrà permettere l’individuazione di una corretta diagnosi e, quindi, predisporre le migliori indicazioni terapeutiche che vi permetteranno di arrivare in uno scenario di miglior benessere.
Per maggiori informazioni, vi consigliamo pertanto di rivolgervi al vostro medico di fiducia.