Gli elettroliti sono, per l’appunto, minerali con la funzione di mantenere l’equilibrio ionico del nostro corpo. Sono fondamentali per i nervi, per il cervello e per il corretto funzionamento muscolare. Fanno parte della stessa famiglia anche il calcio, il sodio e il magnesio.
Entrando nel dettaglio, gli elettroliti come il potassio controllano l’attività elettrica del corpo, compreso il cuore. Inoltre, agiscono sull’idratazione e sui muscoli.
Un livello di potassio basso può compromettere le normali funzioni del corpo e provocare gravissimi problemi di salute. Infatti, il corpo ha bisogno del potassio per spezzare e riutilizzare i carboidrati e le proteine, in particolare per la costruzione e il sostentamento dell’apparato muscolare, ossia contribuisce a costruire i muscoli.
Un adulto sano necessita di un fabbisogno giornaliero di 4,7 grammi di potassio. Se questo non succede si corre il rischio di incorrere nella ipokaliemia. I sintomi includono un grave affaticamento muscolare, sensazione di debolezza e crampi muscolari. Succede perché il potassio basso influenza il corretto funzionamento di tutti i muscoli, soprattutto quelli del cuore. Ciò significa guai ancora peggiori: aritmie o infarto cardiaco, in particolare per chi già ha problemi di cuore.
Bassi livelli di potassio possono essere causati da alcune malattie croniche che comportano vomito e diarrea. Tra le più gravi possiamo citare una malattia renale a lungo termine, la bulimia, l’alcolismo e l’utilizzo eccessivo di lassativi. Questo perché i fluidi che fuoriescono attraverso le feci e il vomito contengono, in genere, potassio.
Inoltre, è possibile avere potassio basso se assumi farmaci diuretici. In tal caso, è possibile che il medico di base possa prescrivere degli integratori per prevenire e tenere sotto controllo la perdita di potassio. Ma prima di prendere degli integratori devi sapere che queste sostanze non interagiscono bene con alcuni farmaci. E sarai ben felice di sapere che i tuoi problemi di basso potassio potrebbero essere risolti solo cambiando le tue abitudini alimentari.
Per fortuna il potassio basso si può contrastare con una dieta sana ed equilibrata. Infatti, il potassio è contenuto nella maggior parte degli alimenti che, in teoria, mangiamo tutti i giorni. Sì, in teoria, perché sappiamo bene che in realtà le cose non stanno così: tra un panino al volo a pranzo e una cena riscaldata al microonde, il tempo per un pasto completo non esiste e risulta impossibile creare un’abitudine alimentare sana. Ma cerchiamo di prenderci un po’ di tempo per noi stessi e di capire che cosa possiamo mangiare quando ci sentiamo giù.
In particolare le banane sono una buona fonte di potassio, al punto tale che alcuni esperti nel settore sportivo affermano che sono un valido aiuto nella prevenzione di crampi muscolari. Altre fonti fruttate sono le arance, il mango, il kiwi, le albicocche, i datteri e l’avocado.
Se non riesci a mangiarli, puoi divertirti a creare interessanti combinazioni e risollevare il tuo potassio basso con un gustoso frullato a merenda: buonissimo e sano.
Le verdure ad alto contenuto di beta-carotene tendono a contenere molto potassio. Tra gli esempi più comuni possiamo citare le carote, le patate dolci e i peperoni rossi. Direi che il tuo potassio basso può essere una valida scusa per stuzzicare l’appetito con una ricetta sfiziosa: hai mai provato la zuppa di patate dolci e lenticchie?
Anche il mare è un’altra grande fonte di potassio. Le sardine, per esempio, ne contengono davvero molto, circa 365 grammi a scatoletta. E se la sardina non ti ispira, sono sicura che con il salmone cambierai idea. Un filetto di salmone contiene quasi 2 grammi di potassio. Se lo cuoci a vapore e lo servi con un’insalata accompagnata da pomodorini, avrai un pranzo paradisiaco.
Ultima ma non meno importante è la carne. Una bella bistecca alla griglia è forse il modo migliore per assumere il potassio, soprattutto se messa in tavola con pomodori, verdure a foglia verde e arachidi per una cena interessante e gustosissima.
In conclusione, abbiamo capito che il potassio basso può causare gravi problemi di salute, ma ottenerlo è anche molto più facile di quanto pensavi. Presta, quindi, particolare attenzione alla tua alimentazione e, se noti la comparsa dei sintomi citati in precedenza, contatta il tuo medico di fiducia per farti prescrivere delle analisi del sangue.