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Palpebra che trema: cause e terapie

Pubblicato da
Lorenzo

La palpebra che trema, ma anche diversi tic e spasmi sono delle situazioni piuttosto comuni a tante persone. Nella maggior parte dei casi, si tratta di disturbi che vanno a colpire la palpebra inferiore. In alcuni pazienti, però, esistono dei tremolii derivanti da contrazioni muscolari che colpiscono la palpebra superiore. Si tratta di disturbi che vengono denominati idiopatici, in quanto derivano da una causa che non è completamente conosciuta. Nella maggior parte dei casi, si tratta di fastidi che non hanno alcuna causa patologica e sono anche temporanei, visto che scompaiono nel giro di pochi giorni. Gli spasmi, anche se non hanno alcuna origine patologica, possono portare ad un senso di fastidio notevole nel soggetto che ne soffre. Nei casi peggiori, può anche provocare la chiusura completa dell’occhio. Un altro aspetto delicato è il carattere di temporaneità, visto che in alcuni casi tali disturbi possono durare anche per diversi mesi.

Quali sono le cause

Come abbiamo detto, ricercare una causa in questo tipo di disturbi palpebrali è piuttosto complicato. Ad ogni modo, la contrazione involontaria di tali muscoli viene chiamata miochimia. Nella maggior parte dei casi non ci si deve preoccupare, visto che a meno di sintomi decisamente evidenti, si tratta di problematiche insorte per colpa di stress e stanchezza. Lo stress è, senza ombra di dubbio, la causa più importante delle contrazioni involontarie che colpiscono i muscoli delle palpebre. Tra le altre possibili cause troviamo l’alcol, un consumo eccessivo di caffeina, stanchezza o secchezza degli occhi, disturbi nutrizionali e reazioni allergiche.

Una delle possibili cause della palpebra che trema è da ricercare nello stile di vita adottato dal paziente. Passare diverso tempo davanti al pc, ad esempio, può stancare gli occhi e provocare una sensazione di secchezza, così come stress e depressione possono favorire un consumo eccessivo di caffè. I soggetti che hanno una certa età, inoltre, hanno una maggiore facilità a riscontrare il problema relativo alla secchezza degli occhi. La medesima situazione coinvolge anche quei soggetti che fanno uso di farmaci antistaminici, anche se in realtà si tratta degli stessi medicinali con cui vengono trattate le miochimie. Una dieta poco equilibrata e con una lacuna di minerali, come ad esempio, il magnesio e il potassio, può provocare questi spasmi palpebrali. Quando lo spasmo copre un’area più vasta della palpebra, però, si suole parlare di spasmo emifacciale e, in quel caso, ci potrebbero essere delle patologie neurologiche che non devono mai essere prese sotto gamba.

Qual è la terapia da seguire

In numerose occasioni può capitare che il medico prescriva di assumere dei farmaci per contrastare e debellare il disturbo della palpebra che trema. Nella maggior parte dei casi si tratta di terapie farmacologiche che prevedono l’impiego di antistaminici. Ovviamente, si tratta di medicinali che hanno anche diverse controindicazioni. Pertanto, è fondamentale riflettere con attenzione insieme al proprio oculista se l’uso di farmaci antistaminici per risolvere il problema della palpebra che trema può andar bene in relazione allo stato di salute degli occhi del paziente e al suo stile di vita. Un altro trattamento particolarmente diffuso è rappresentato dalle benzodiazepine. Piuttosto frequentemente capita che vengano prescritte per curare la palpebra che trema, anche se presentano un grado di efficacia piuttosto basso, che si aggira solamente intorno al 15%. In gran parte delle occasioni, la terapia migliore per levarsi di dosso tale disturbo è quello di avere una maggiore cura della propria persona. A partire da comportamenti semplici e quotidiani, come fumare di meno o smettere completamente, evitare eccessi di consumo per quanto riguarda caffeina e alcol. Adottando questi piccoli consigli, il problema comincerà a diminuire d’intensità e gravità già da solo, senza bisogno di assumere alcun tipo di farmaco.

Come agire nei casi più complicati

Può capitare anche che ci siano delle situazioni in cui la palpebra che trema può essere davvero molto fastidiosa e invalidante. Ecco spiegato il motivo per cui esistono due particolari trattamenti che possono tornare molto utili in questi casi, anche se presentano caratteristiche totalmente differenti e lontane tra loro. Il primo rimedio è il botox, che viene consigliato soprattutto in tutti quei casi di spasmo emifacciale. Sia in Canada che negli Stati Uniti l’impiego della tossina botulinica è stato ammesso anche per la cura del blefarospasmo benigno. L’impiego del botox per la cura della palpebra che trema ha portato diversi effetti positivi, ma non c’è stata una guarigione definitiva e l’iniezione deve aver luogo almeno due volte ogni anno. L’altro sistema, piuttosto antitetico, è rappresentato dall’agopuntura. Per il momento non ci sono delle ricerche ufficiali che sostengono la sua efficacia per il trattamento della palpebra che trema, ma può sicuramente apportare diversi benefici e dare una mano a risolvere il problema, migliorando il benessere complessivo dell’organismo.

Lorenzo