Uno dei grandi dilemmi che assillano le donne in gravidanza riguarda l’alimentazione che è opportuno seguire durante la dolce attesa. E non è un caso che alcune delle principali richieste che vengono inoltrate al proprio medico di riferimento sia legata proprio alla dieta da seguire, agli alimenti che possono essere ingeriti senza nuocere al feto, e a quelli che sarebbe opportuno o necessario evitare. In tal proposito, una domanda relativamente frequente è: si possono mangiare le vongole in gravidanza? È meglio abbandonarle fino alla nascita del bebè? Si possono mangiare anche crude o solo cotte? Cerchiamo di chiarire alcuni dei principali dubbi, con un breve approfondimento e con un consiglio sempre valido: a scanso di equivoci, chiedete sempre al vostro medico!
Per molte donne le vongole rappresentano un frutto di mare squisito e difficilmente rinunciabile. Chi di voi non ama gli spaghetti condititi con le vongole? La tentazione di un bel primo condito con questo straordinario prodotto non è certo rara, e per le donne più golose, è molto probabile che possa colpire anche mentre si è nel pieno della gestazione. A quel punto, cosa si può fare? Si possono mangiare le vongole in gravidanza o è opportuno cercare di abbandonare questa tentazione? Si possono comunque avere delle accortezze che possono esporci a minori rischi, o è proprio meglio riparlarne a parto avvenuto?
Cominciamo con una prima regola di base che può ben valere anche in relazione agli altri frutti di mare: le vongole in gravidanza non devono mai essere mangiate crude, poiché sono molto pericolose (potenzialmente) per la regolare prosecuzione della gravidanza. Pertanto, anche se in molte zone d’Italia le vongole vengono consumate crude (in realtà, un po’ meno delle “colleghe” cozze), è bene ricordare che tale pratica è assolutamente sconsigliata durante la gravidanza. Il rischio è infatti quello di esporre la donna gestante alla potenziale azione di molti agenti patogeni, che potrebbero far ammalare la donna e dare il via ad un’infestazione parassitaria che sarebbe difficile da curare proprio perché si è in gestazione. Dunque, fissiamo una prima regola di grande utilità, che vi consigliamo di ricordare sempre, anche durante le tentazioni più cocenti: le vongole in gravidanza, e in generale i frutti di mare e gli altri alimenti, non devono mai essere mangiati crudi. E cotte? È possibile farne ricorso?
Se le vongole in gravidanza non devono mai essere mangiate crude, c’è sicuramente qualche apertura alle vongole cotte (vi consigliamo comunque di parlarne con il vostro medico espandendo l’argomento ai cibi che potete mangiare, e quelli che dovete eliminare). In particolar modo, cuocendole per almeno 5 minuti, anche in padella, riuscirete a incrementare l’azione di eliminazione di tutti gli agenti patogeni, rendendo così questi prelibati frutti di mare assolutamente sicuri per il consumo, anche da parte di chi è incinta. Tale precauzione vi aprirà lo scenario a una ricchissima serie di piatti: pensate ad esempio alle zuppe di vongole, oppure alle vongole cotte che andranno ad arricchire un buon piatto di spaghetti.
Un’altra questione relativamente frequente riguarda le vongole surgelate. Se sono state regolarmente abbattute (di temperatura) e poi messe in congelatore, sono discretamente sicure per il consumo alimentare, anche delle donne in gravidanza. Le vongole che sono state così regolarmente trattate, infatti, non dispongono di agenti patogeni, eliminati durante la sottoposizione alle rigide temperature dell’abbattimento. Pertanto, le vongole non fresche ma congelate sono sempre sicure per il consumo, a patto – per quanto ovvio – che dopo lo scongelamento vengano cotte seguendo le regole di cui sopra (la contaminazione potrebbe infatti avvenire una volta che, scongelato il prodotto, le vongole vengono messe in contatto con altri alimenti).
In conclusione, pertanto, cerchiamo di fissare qualche buona norma: mai mangiare vongole crude in gravidanza, e limitarsi pertanto a utilizzarle ben cotte. Lo stesso discorso vale peraltro non solamente per le vongole, quanto più in generale per tutti i frutti di mare.
Come spesso sottolineiamo, per poterne sapere di più vi invitiamo a parlarne apertamente con il vostro medico, ed esporre a tale professionista tutti i dubbi sulla vostra alimentazione corretta in gravidanza!