Introdotta nelle righe che precedono, la tendinite del polso è una fastidiosa condizione determinata dall’infiammazione dei tendini individuati pochi istanti fa, o la loro compressione. In seguito a tale evento, i tendini determinano una sensazione di fitto dolore e di gonfiore lungo il lato del polso verso il pollice. Il dolore non è quasi mai costante, ma generalmente tende ad aumentare quando si afferra un oggetto, quando si stringe il pugno, o ancora quando si ruota il polso e quando si muove il pollice.
La tendinite del polso tende a manifestarsi quando si è soliti utilizzare in maniera eccessiva e sbagliata il polso: per questi motivi colpisce spesso le donne in gravidanza e chi soffre di artrite reumatoide. Sebbene la lista delle determinanti e dei fattori di rischio che sono alla base dell’insorgenza della malattia sia molto lunga, possiamo riassumere nei seguenti elementi i principali fattori che possono contribuire alla nascita della tendinite: un già ricordato utilizzo ripetitivo e sbagliato il mouse, la gravidanza, l’artrite reumatoide, alcune attività lavorative come la dattilografia, che sollecitano molto il polso, le donne che hanno appena avuto un bebè e sono portate a tenerlo spesso in braccio.
Più in generale, rappresentano un rischio per il polso e per l’insorgenza della tendinite tutte quelle attività che comportano un iper-funzionamento dei tendini.
Ben noti e tipici sono i sintomi più comini nei pazienti colpiti dalla tendinite polso, e che dovrebbero far sorgere il dubbio dell’insorgenza di questa malattia, con interruzione dell’attività alla base del disturbo e il consulto con un medico esperto.
Tra i principali sintomi ricordiamo la possibilità di avvertire un dolore localizzato nella sezione della guaina che viene attraversata dai tendini (ovvero, dal lato del polso verso il pollice), la crescita ossea a livello della guaina, un evidente gonfiore a livello della guaina tendinea, lo sviluppo di una cisti contenente liquido. Ancora, possono rappresentare dei sintomi che possono contraddistinguere la tendinite al polso la difficoltà di movimento di questa parte del corpo e, in particolar modo, del pollice.
Si tenga conto, per chiarire ulteriormente il quadro dei principali sintomi, che il dolore tende ad aumentare quando si sforza il polso o il pollice cercando di afferrare un oggetto o muovendo il mouse. Purtroppo, non è detto che il dolore compaia lentamente: a volte può presentarsi all’improvviso e in misura molto incisiva, mentre altre volte è lieve e graduale.
Quando si manifestano i primi sintomi tipici della tendinite al polso, è buona norma condividerli con il proprio medico al fine di arrivare a una diagnosi puntuale della patologia, spesso effettuata sulla prima analisi in studio e, contemporaneamente, con il c.d. “test di Finkelstein“: si pone cioè il pollice contro la mano del medico, facendo un pugno con le dita chiuse sopra il pollice, e poi piegando il polso verso il mignolo. Se si soffre di tendinite del polso, verrà avvertito un forte dolore “anomalo” rispetto ad altri fastidi di cui si può magari soffrire.
A quel punto, una volta diagnosticata la malattia, il medico illustrerà i principali rimedi per poter trovare il miglior benessere. Tra i principali vi sono la somministrazione di antidolorifici per poter sopperire al fastidio, il riposo dell’arto, la sospensione delle attività che possono procurare dolore al polso, l’utilizzo di un tutore per circa 20 giorni. Nei casi in cui la parte sia evidentemente dolorante, non è da escludersi che il medico possa suggerire delle infiltrazioni con cortisone direttamente nella parte interessata.
In casi molto rari si ricorre infine alla terapia chirurgica, che viene consigliata solo quando i rimedi che sopra abbiamo brevemente descritto non sono più sufficienti a garantire la guarigione dalla patologia.