L’infiammazione è un tradizionale meccanismo di difesa del nostro organismo, che davanti a un attacco subito, reagisce con questa iniziativa di protezione. Qual che sia l’attacco, è naturalmente da verificarsi: potrebbe infatti trattarsi dell’azione di agenti fisici (si pensi a un trauma o al caldo torrido), di agenti chimici (come gli acidi), o ancora tossici e da agenti di natura biologica (i batteri, i virus, e così via).
In altri termini, l’infiammazione in se non è un elemento innaturale (anzi, ripetiamo, è un meccanismo di difesa con cui il nostro organismo punta a eliminare la causa iniziale del danno cellulare o tissutale): a costituire elemento da approfondire è la causa scatenante.
Di fatti, quando uno degli agenti sopra accennati attacca i tessuti del nostro corpo, provoca nello stesso una reazione vascolare difensiva che punta a isolare e distruggere questo agente, avviando contemporaneamente una serie di iniziative che hanno lo scopo di favorire la riparazione o la sostituzione del tessuto danneggiato. Tra le principali condizioni tipiche della risposta infiammatoria troviamo la vasodilatazione e l’aumento della permeabilità, con conseguente travaso di liquidi dal letto vascolare al tessuto leso (e comparsa dell’edema) e l’infiltrazione leucocitaria nell’area di lesione.
Oltre all’edema, ci sono altre modificazioni tipiche dell’infiammazione, come l’aumento di sangue nell’area, il rigonfiamento dovuto all’edema, l’aumento della temperatura, la sensazione di dolore causata dalle alterazioni biochimiche locali, e ancora l’inibizione della funzionalità dell’area colpita. Insomma, un vero e proprio mix di risposte molto efficienti, che a volte non bastano per sconfiggere l’infiammazione senza qualche… aiutino.
Come intuibile dal nome stesso di queste sostanze, gli antinfiammatori puntano a ridurre l’infiammazione, aiutando così il nostro organismo nel suo meccanismo di difesa naturale. Fortunatamente, in natura esistono tantissimi antinfiammatori naturali, che possiamo assumere per poter assimilare le loro capacità e proprietà benefiche, non prima di averne parlato comunque con il proprio medico: il fatto che si tratti di erbe o piante non significa che non possano avere delle ripercussioni serie sul nostro organismo.
Il primo antinfiammatorio naturale è l’artiglio del diavolo, un antinfiammatorio potente e particolarmente attivo nelle situazioni che determinano del dolore e dell’infiammazione. Si pensi alle tendiniti, all’osteoatrite, all’artrite reumatoide, al mal di schiena, al mal di testa cervicale, alle contusioni, alla sciatica, all’artrite, all’artrosi. Il merito è degli harpagosidi che sono contenuti nelle sue radici secondarie, e che hanno importanti effetti analgesici e antinfiammatori sul sistema osteo-articolare.
Un altro “insospettabile” antinfiammatorio naturale è l’ananas, la cui polpa e il gambo sono un fondamentale rimedio nella cura di tutti gli stati infiammatori localizzati. In questo caso il merito è della bromelina in essi contenuta, che può esplicare una significativa azione decongestionante sul sistema circolatorio e linfatico. Per questo motivo è molto utile nel trattamento dei processi infiammatori di varia natura.
Terzo antinfiammatorio davvero utile è la spirea, che ha poteri non solo antinfiammatori in senso stretto, quanto anche analgesici e antipiretici, essendo infatti in grado di inibire la sintesi delle prostaglandine (PGE2), che sono responsabili del dolore e del processo infiammatorio dei tessuti.
Ecco perché spesso la spirea è utilizzabile in caso di febbre e in tutte le malattie da raffreddamento, o ancora per alleviare il dolore da artrosi, artrite reumatoide, dolori articolari, mal di denti, mal di schiena e cervicale.
Tra gli altri antinfiammatori che vi consigliamo di valutare con il vostro medico c’è la malva, con proprietà emollienti e antinfiammatorie, grazie alle mucillagini che, rivestendo le mucose con uno strato vischioso, possono proteggerle da agenti irritanti.
Infine, un breve cenno alla “famosa” aloe vera, facilmente disponibile sotto forma di gel o di succo, d’aiuto nei problemi osteoarticolari come l’artrite, i reumatismi e i dolori articolari e nei disturbi intestinali come la gastrite, la colite, l’intestino irritabile, l’ulcera, e atre infiammazioni delle mucose.