Il catarro in gola è un disturbo spesso derivante da uno stato infiammatorio della gola. Ad essere colpito, di conseguenza, è la parte finale dell’albero respiratorio. In tali situazioni, infatti, le ghiandole vanno ad incrementare la secrezione di muco e, al tempo stesso, producono un rallentamento dei movimenti ciliari. Il muco, tra l’altro, modifica anche la sua formazione chimica per colpa dei mediatori dell’infiammazione ed assume una consistenza sempre più vischiosa. Il muco in tale stato viene ribattezzato catarro e ha la particolarità di rimanere in gola, proprio per colpa della maggiore viscosità.
Le cause che portano alla formazione di catarro in gola possono essere davvero numerose e anche molto differenti tra loro. Di conseguenza, per avere un’idea più precisa sul motivo che ha fatto insorgere tale disturbo è bene effettuare una diagnosi particolarmente precisa. Tra le cause più diffuse troviamo le infezioni virali, come ad esempio l’influenza piuttosto che il raffreddore. Le infezioni batteriche si caratterizzano per comparire dopo un’infezione virale e, in questo caso, si possono individuare dalla presenza di catarro particolarmente denso e con una colorazione verde, che emana anche cattivo odore.
Un altro motivo può derivare dalle allergie: i pollini spesso portano a disturbi del genere, soprattutto nel corso della fioritura della piante, mentre gli acari, al contrario, possono provocare tali fastidi tutto l’anno. Un’altra causa può corrispondere alla sinusite: si tratta di uno stato infiammatorio che va a colpire quelle mucose che fanno da rivestimento ai seni paranasali. Questi ultimi corrispondono a quattro separate cavità che si trovano all’interno delle ossa del cranio, al cui interno c’è dell’aria e che sono comunicanti con i seni nasali. Lo stato infiammatorio va ad incrementare la secrezione del muco, che può accumularsi nelle cavità e fare da ostacolo ai condotti che fanno da percorsi comunicanti con il naso.
In questi casi, però, l’infiammazione assume un carattere di cronicità e, per tale ragione, la sinusite si può definire cronica. Anche il soggiorno in ambienti particolarmente inquinati può portare alla formazione di catarro in gola. In casa, invece, un eccessivo uso del riscaldamento associato ad un’umidità piuttosto ridotta, possono portare le mucose ad una notevole secchezza. Di conseguenza, si forma uno stato di irritazione che favorisce l’accumulo di catarro in gola. Anche alcune terapie farmacologiche possono favorire la presenza di catarro in gola, come nella cura dell’ipertensione o quando viene usata la pillola anticoncenzionale.
Per fare in modo che il trattamento del catarro in gola possa portare a dei risultati positivi, è bene effettuare un’attenta valutazione dei sintomi, in modo tale da stilare una perfetta diagnosi. La diagnosi dovrà essere eseguita combinando l’osservazione ed analisi dei segni e dei sintomi, ma anche ricercando nella storia clinica del paziente.
Nel momento in cui la diagnosi parla di catarro in gola provocato da infezioni, allora sarà necessario iniziare un trattamento con antibiotici, magari insieme ad un farmaco anticongestionante che possa abbassare lo stato di irritazione che ha colpito le mucose. Nel caso in cui la causa sia un’allergia, allora è bene cercare di eliminarla oppure iniziare un trattamento immunizzante. Nel momento in cui quest’ultima terapia non si può attuare e il disturbo è insorto ormai da diversi mesi, allora è consigliabile utilizzare degli antistaminici oppure dei farmaci cortisonici per fare in modo di eliminare, in tutto o in parte, i sintomi della patologia connessa alla formazione di catarro in gola.
Alternativamente alle terapie farmacologiche, ci sono anche dei rimedi naturali che si possono provare per curare il catarro in gola. Si tratta, ad esempio, delle irrigazioni nasali, che vengono eseguite con delle soluzioni saline che si possono acquistare in commercio oppure anche preparare direttamente a casa (basta sciogliere 9 grammi di sale all’interno di un litro di acqua tiepida). Le inalazioni con degli oli essenziali di eucalipto possono svolgere un’azione decongestionante e fluidificante, mentre alcune regole da seguire soprattutto durante l’inverno possono essere utili anche a titolo preventivo. Ad esempio, bere molta acqua durante la giornata è un consiglio che vale per ogni stagione, mentre nel corso della stagione invernale è bene provare a far diventar l’ambiente un po’ più umido, dal momento che il riscaldamento spesso rende l’aria più secca e anche evitare di fumare garantirebbe un ottimo aiuto.