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Palpebra gonfia: perché succede e come provi rimedio.

Pubblicato da
Lorenzo

La cause di questo accumulo possono avere natura diversa e, in base alla presenza di altri sintomi, si può individuare quale sia il problema.

L’orzaiolo è una delle principali cause di gonfiore ed è un processo infettivo a carico delle ghiandole sebacee causato da batteri stafilococchi. Gli orzaioli, sia esterni che interni, oltre che provocare arrossamento, dolore, gonfiore e lacrimazione, danno la sensazione di corpo estraneo nell’occhio.

In alcuni casi, l’orzaiolo ostruisce il dotto lacrimale, e allora si parla di calazio, ma questo può avvenire anche in seguito a un ostruzione a causa di un tumore, ma è un ipotesi molto rara. Molto più frequente è invece la congiuntivite che, oltre alla palpebra gonfia, provoca arrossamento degli occhi, fotofobia e lacrimazione, che in genere è giallastra e appiccicosa, tanto da “incollare” gli occhi dopo la notte passata con gli occhi chiusi. La blefarite è anch’essa un processo infiammatorio del margine palpebrale la cui sintomatologia è spesso generica: si osservano arrossamenti a livello dell’occhio e della palpebra, gonfiore palpebrale, prurito, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, offuscamento visivo. Ci sono anche delle cause episodiche che sono, ad esempio, punture d’insetto o reazioni allergiche.

In alcuni casi, la palpebra gonfia è sentore di un altro tipo di problema. Se si sospetta il coinvolgimento di cuore, reni, fegato o tiroide si deve ricorrere a degli specifici test di laboratorio e alle tecniche di imaging più opportune. La palpebra gonfia può infatti avere anche origini di tipo sistemico – endocrino come edema generalizzato, ipertiroidismo, ipotiroidismo e neoplasie. Il Morbo di Graves è una patologia con basi autoimmuni che colpisce la tiroide e che si accompagna a gozzo, ipertiroidismo, disfunzioni orbitali e dermopatie.

Rimedi

La soluzione del problema della palpebra gonfia dipenda da ciò che l’ha causata. Ci son però alcuni accorgimenti che possono aiutare; in anzitutto, è sempre bene evitare di toccare o strofinare gli occhi, poiché questo rischia di introdurre altri batteri nella zona infetta. In questi casi è bene non utilizzare il trucco che comunque porta scorie e materiali estranei sia sulla palpebra superiore che inferiore. Inoltre, nel caso di utilizzo di lenti a contatto bisogna fare attenzione alla loro igiene e rimuoverle fino a risoluzione del problema.

Per lenire l’occhio da infiammazioni, se non vi sono batteri, si può utilizzare un collirio a base di camomilla o calendula dall’azione calmante e lenitiva. Se invece la palpebra gonfia è così a causa della secchezza oculare, si possono utilizzare lacrime artificiali per lubrificare l’occhio ed evitare il bruciore. Nel caso in cui il problema di palpebra gonfia sia generato da allergie, è sufficiente intervenire con colliri antistaminici e corticosteroidei.

Il rimedio naturale più diffuso resta comunque una bustina di camomilla posta sulla palpebra gonfia perché aiuta a decongestionare gli occhi quando sono arrossati ed irritati. Meglio imbere la bustina la sera prima di andare a letto e metterla in frigorifero, così il fresco dona un immediato sollievo ed effetto lifting.

Lorenzo