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Mastodinia: l’origine del dolore al seno

Pubblicato da
Francesca Rotondo

Per mastodinia si intende un classico dolore del seno, sintomo di cui molte donne soffrono per cause diverse e spesso poco preoccupanti.

Le distinzioni principali fra le forme di mastodinia sono: la mastodinia da ciclo mestruale, e la mastodinia ciclo-indipendente.

Mastodinia da ciclo mestruale e ciclo-indipendente

Quando il dolore al seno è legato al periodo del ciclo mestruale ci troviamo davanti alla forma più comune di dolore mammario. Il dolore si avverte durante i giorni che anticipano il ciclo mestruale tendenzialmente una settimana prima.

Questo dolore interessa entrambe le mammelle ma potrebbe essere anche monolaterale, e tendenzialmente sparisce mano a mano che passano i giorni e che il flusso mestruale diminuisce di quantità. Il dolore all’inizio si avverte nella parte più alta del seno per poi proseguire verso l’ascella.

Le cause di questo dolore nel periodo mestruale sono ancora da chiarire, anche se la maggior parte degli autori affermano che questo derivi dalle variazioni ormonali che sono presenti nei giorni che anticipano il ciclo mestruale. Questa tipologia di dolore si avverte intorno ai 35 anni di età, ma ci sono casi di mastodinia che si è presentata in ragazze giovanissime con età compresa tra i 15 ed i 16 anni.

Il dolore che si manifesta al seno nel periodo mestruale non è una malattia patologica, anche se in diversi casi il patimento è talmente acuto da risultare non solo fastidioso, ma anche invalidante per chi lo prova. I segnali che indicano la mastodinia ciclica al seno: irrigidimento mammario, turgore, pesantezza e gonfiore. Molto spesso questi fastidi sono legati alla difficoltà nel toccare i seni, perché al tatto la donna avverte forte dolore.

Una volta che la donna raggiunge la menopausa è deducibile che il fastidio al seno scompaia, ed una mastodinia in età post-menopausa subentra per cause molto differenti da quelle in fertilità.

Recenti studi hanno dimostrato che le donne a cui vengono somministrati per un lungo periodo gli anticoncezionali, hanno avvertito maggior dolore rispetto a quando non assumevano le pillole. Anche l’attività fisica può provocare dolore alle mammelle, specialmente in determinati esercizi che richiedono un maggiore sforzo delle braccia e della muscolatura pettorale. Running, jogging ed una frequente attività sessuale potrebbe far aumentare i dolori legati alla mastodinia. Sono diversi i casi di dolore al seno che si sono acutizzati a causa dell’assunzione di particolari medicinale, specialmente gli antidepressivi e gli anti-ipertensivi.

Una gran parte delle donne che accusa dolore al seno in realtà sono colpite da displasia mammaria, ovvero, in termini medici, mastopatia fibrocistica, un problema di origine benigna che colpisce il 70% delle donne in età compresa tra i 30 ed i 50 anni. Alla base di questa malattia c’è la produzione di ormoni durante le varie fasi del ciclo, e diversi autori affermano che potrebbe esserci una predisposizione congenita della ghiandola mammaria che si manifesta quando la donna è fertile.

Il dolore in questo caso non è il solo fastidio che la donna avverte, perché oltre a questo c’è il gonfiore e la sensazione di tensione che poi scompare man mano che passano i giorni e che il ciclo si interrompe.

Toccando la mammella la donna può avvertire dei granuli di dimensioni diverse, ricoperti da una epidermide scorrevole.

Anche se la mastodinia non è una malattia grave, questa non deve essere trascurata e quindi andrebbero fatti dei controlli periodici specifici, oltre alla palpazione del proprio seno, in quanto il quadro clinico della displasia mammaria rende molto difficile una diagnosi accurata di eventuali problematiche di grave entità che riguardano le ghiandole mammarie.

Trattamento per il dolore

Non vi è un trattamento specifico per contrastare il dolore al seno causato dalla mastodinia, ma in casi dove questo si presenta più acuto, si possono assumere analgesici come l’ibuprofene, oppure il paracetamolo, da prendere sia per via orale, sia sotto forma di pomata da applicare nella zona interessata.

In casi molto rari, dove nemmeno la somministrazioni dei farmaci sopra indicati riesce a dare sollievo, il medico potrebbe prescrivere un farmaco che prende il nome di Danazolo, ovvero una medicina in grado di bloccare l’ovulazione, oppure la Bromocriptina, un alcaloide che si assume generalmente in casi di galattorrea e che in questo caso specifico allevia il dolore da mastodinia da ciclo riducendo i livelli di prolattina nel sangue.

Francesca Rotondo