Il maggior responsabile del reumatismo nel sangue è lo Streptococco Beta-emolitico di tipo A, che è ancora oggi il germe che causa laringiti, tonsilliti, faringiti e scarlattina.
Questo problema si può manifestare intorno ai 3 anni di età, dalla manifestazione della malattia, perché i germi non abbandonano l’organismo anche se inattivi.
I reumatismi nel sangue vanno curati, e bene, in quanto potrebbero, da malattia infettiva, divenire una malattia sistematica, nel corso del tempo, in grado di danneggiare il cuore colpendo anche la valvola aortica.
I principali sintomi sono:
Per scoprire se si è realmente affetti da questa malattia, bisogna sottoporsi ad esami specifici, dopo essere stati visitati dal vostro medico.
La prima cosa da fare sono le analisi del sangue, per accertare se il corpo è stato infettato dal batterio Streptococco di tipo A, e a seguire i test per il funzionamento cardiologico come l’elettrocardiogramma o ecocardiogramma.
Oggi i reumatismi nel sangue sono una malattia assai rara, ed è sufficiente curare semplicemente le infezioni del cavo orale una volta manifestate. La terapia è a base di antibiotici, come le penicilline insieme ad altri farmaci antinfiammatori, cortisone e salicilici, che servono a combattere il dolore alle articolazioni.
Se la malattia ha provocato seri danni cardiaci, il rischio è quello di intervenire chirurgicamente, per ristabilire la normale funzione delle valvole aortiche.
L’infiammazione che causa la febbre reumatica ha tempi variabili, di settimane o anche mesi, e le complicazioni si possono sviluppare sul lungo periodo. Una delle conseguenze dei reumatismi nel sangue è un danneggiamento permanente del cuore, dovuto appunto dall’infiammazione data dalla febbre.
La parte interessata è la valvola che separa le due camere destre del muscolo cardiaco, detta anche “valvola mitrale”, mentre la lesione potrebbe interessare anche le altre valvole.
Si possono avere uno dei tre disturbi che ora vi descriveremo:
Queste lesioni potrebbero portare a problemi cardaci seri nel corso del tempo.
Tra i vari disturbi ricordiamo inoltre:
Quando il bambino manifesta i sintomi della faringite o tonsillite da streptococco, la prima cosa da fare è rivolgersi ad un pediatra, in modo da poter prevenire la febbre reumatica curando con attenzione questi sintomi.
Dovete chiamare il pediatra se vostro figlio presenta questi sintomi:
Si raccomanda sempre di consultare il medico pediatra, senza esitazioni, quando il bambino presenta altri sintomi della febbre reumatica.