La colica renale è un dolore molto intenso simile a un crampo, causato dai calcoli nelle uretere. In pratica, alcuni cristalli si distaccano dall’urina e non riescono ad essere sempre espulsi in modo indolore (come dovrebbe accadere). Ecco che durante la minzione la persona prova difficoltà e un dolore molto forte. Chi non ne soffre ignora spesso che esistono più tipi di calcoli renali che non passano certo inosservati. Ci sono i calcoli di struvite, collegati speciamente ad alcuni eposodi di infezione. I calcoli di cistina, di ossalato di calcio e gli urati.
Le coliche al rene sono una conseguenza del calcolo, il cristallo di cui abbiamo parlato poco fa. Ma quali sono le cause di questa condizione patologica molto dolorosa?
Una causa piuttosto comune è l’ereditarietà. Se nella storia clica della famiglia altre persone hanno sofferto di coliche renali, è molto più facile che i discendenti a loro volta ne soffrono. Sembra poi che anche l’etnia giochi un ruolo molto importante nella comparsa dei calcoli.
Alcuni studi clinici hanno evidenziato che i caucasici sono molto più predisposti al problema. Maggior incidenza anche per coloro che soffrono di ipertiroidismo e gli uomini che hanno superato i 40 anni di età. Se queste quattro cause vanno fuori dal controllo dell’individuo, e per tanto assolutamente imprevedibili, ci sono un’altra serie di fattori scatenanti che invece possono essere prevenuti.
Il calcolo renale spesso può essere asintomatico. Tuttavia quando si parla di colica, si intende chiaramente la versione dolorosa. Alcune pazienti donna hanno sostenuto che il dolore è in un certo senso equiparabile a quello del parto.
Si parla infatti di un dolore intenso e improvviso, che nasce quando il calcolo nelle vie urinarie, ostruire il normale flusso dell’urina. Il dolore è di tipo grampiforme e colpisce schiena e fianchi, in prossimità dei reni. Può estendersi anche in tutta la zona inguinale.
Più è grande il calcolo e meno transita agevolmente nelle vie urinarie. E’ facile intuire quindi, come il dolore diventa più intenso. I muscoli dell’uretere iniziano a contrarsi nel tentativo di spingerlo verso la vescica. Tale movimento può provocare la comparsa di sangue nell’urina.
Man a mano che il calcolo è vicino alla vescica, il bisogno di urinare diventa sempre più frequente, accompagnato da un forte bruciore. Molte persone arrivano a sperimentare anche vomito e nausea.
La colica renale deve sempre essere sottoposta all’analisi medica e soprattutto, quando compaiono febbre e brividi, è necessario recarsi dal dottore perché potrebbe essere in corso un’infezione.
Altri sintomi della colica renale sono la stitichezza, il maeorismo e il dolore addominale frequente. Anche pallore e sudorazione possono comparire insieme alla colica, anche questo può essere un sintomo d’infezione.
Quando si manifestano i primi segnali di colica renale è bene mantenere la calma, perché il rischio è quello di aumentare la percezione del dolore a causa della somatizzazione.
Nel caso di un calcolo o colica renale è fondamentale seguire i consigli medici. Ci sono di solito alcune buone abitudini comunque da adottare, quali ad esempio evitare la somministrazione di cibo solido durante l’attacco, perché la deglutizione potrebbe rivelarsi dolorosa in questa fase.
Chi soffre di coliche renali deve bere molta acqua tutti i giorni, così da prevenire la disidratazione e garantire una buona espulsione dell’urina durante il giorno. Ci sono anche una serie di rimedi naturali che aiutano, come ad esempio il succo di limone e di mirtillo. Anche l’attività fisica aiuta a star bene e soffrire meno di coliche renali.