La Ceterizina è inoltre rapidamente assorbita dal nostro tratto gastroenterico e può raggiungere la massima concentrazione nel sangue in poche ore dalla sua assunzione, mantenendo la propria attività terapeutica su buoni livelli per diverse ore (tanto che risulta essere sufficiente un’unica somministrazione giornaliera).
Come anticipato, Formistin è un farmaco molto efficace nel trattamento delle manifestazioni allergiche. Un recente studio eleva la Cetirizina, principio attivo di Formistin, a antistaminico di prima scelta, nonostante sia comunque necessario apporre grande cautela nell’utilizzo in pazienti che sono affetti da patologie di natura cardiaca o neuro-psichiatrica. Oltre all’azione antistaminica, Cetirizina può caratterizzarsi altresì con un’attività antinfiammatoria nei confronti delle cellule delle vie aeree, modulando la secrezione di citochine responsabili della flogosi.
Così come avviene per tutti i farmaci, anche la terapia con Formistin dovrebbe essere condivisa con il proprio medico, in base alle caratteristiche fisio-patologiche del paziente, alla sua età e alla gravità del quadro clinico. Nonostante il dosaggio giornaliero di 10 mg sia ben tollerato nei soggetti adulti, il medico dovrebbe prendere comunque in considerazione la possibilità di modularlo soprattutto nei pazienti che sono affetti da epatopatie.
Per questi motivi, prima di assumere Formistin il medico dovrà effettuare un’attenta visica del proprio paziente, al fine di chiarire la natura dei sintomi manifestati, l’appropiatezza dell’uso di tale farmaco (in alternativa ad altri) e l’eventuale presenza di condizioni che potrebbero suggerire una migliore ponderazione della terapia.
Così come avviene con la maggior parte dei farmaci, l’utilizzo di Formistin durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno dovrebbe avvenire solamente nei casi in cui si renda effettivamente necessario, e sempre sotto una supervisione medica costante e attenta.
Non vi sono attualmente, infatti, dei test clinici che possano affermare con assoluta certezza il profilo di sicurezza del principio attivo presente in Formistin sul feto e sul lattante.
L’utilizzo del principio attivo Cetirizina potrebbe – soprattutto quando la sua assunzione è prolungata nel tempo – esporre il paziente ad alcuni effetti collaterali e indesiderati quali, tra i principali, diarrea, astenia, malessere, agitazione, reazioni dermatologiche derivanti dall’ipersensibilità al principio attivo o ai suoi eccipienti. Sono invece evidentemente molto più rari gli effetti di natura neurologica, che possono essere caratterizzati da cefalea, sonnolenza, sedazione e altre conseguenze che potrebbero rendere pericolosa la guida.
Vi ricordiamo infine che Formistin è un farmaco che è soggetto a prescrizione medica obbligatoria, e che per poter disporre di maggiori informazioni su questo farmaco o sui suoi principi attivi, è opportuno parlarne con il proprio medico di riferimento.