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Verme solitario sintomi: come riconoscere la tenia e curarla correttamente

Pubblicato da
Francesca Rotondo

Le tenie, chiamati comunemente vermi solitari, sono appunto dei vermi che vivono all’interno dell’intestino, in particolare nei bovini. Gli animali possono contrarla attraverso particolari parassiti che si trovano al pascolo o nell’acqua contaminata.

Mangiare carne poco cotta proveniente da animali infetti è la principale causa di infezione da tenia nelle persone. Nonostante negli essere umani i verme solitario sintomi sono pochi e facilmente curabili, a volte possono causare gravi problemi e, addirittura, portare il soggetto in pericolo di vita. Ecco perché è importante riconoscerli e sapere come proteggere te stesso e chi ti sta intorno.

Le cause

Prima di approfondire i verme solitario sintomi, devi sapere che esistono sei tipi di tenie che possono infettare gli esseri umani. In genere si identificano con gli animali da cui provengono: la taenia saginata proviene dalla carne di manzo, la taenia solium viene dalla carne di maiale e la diphyllobothrium latum si presenta nella carne del pesce.

I vermi solitari hanno un ciclo di vita che prevede tre stadi: uovo, larva e adulto. Poiché le larve possono entrare all’interno dei muscoli dei loro ospiti, l’infezione si verifica nel momento in cui si mangia della carne cruda o poco cotta di un animale infetto.

È anche possibile contrarre il verme solitario attraverso alimenti preparati da una persona infetta. Questo perché le uova di tenia passano attraverso i movimenti intestinali: una persona che non si lava bene le mani prima di toccare il cibo, può contaminare gli alimenti.

Sintomi

I sintomi più comuni del verme solitario sono:

  • nausea
  • sensazione di debolezza e fatica
  • diarrea e dolori addominali
  • fame o inappetenza
  • perdita di peso.

Tuttavia, molto spesso i verme solitario sintomi sono inesistenti e l’unico segno di infezione può essere nella visibilità di vermi in movimento nelle feci.

In rari casi i sintomi della tenia possono aggravarsi e portare a un blocco dei movimenti intestinali. Inoltre, le larve possono spostarsi e migrare verso altri parti del corpo, causando danni al fegato, alla vista, al cuore e al cervello. Queste ultime sono molto pericolose e un grave rischio per la vita stessa.

Trattamento: come curare il verme solitario

La tipologia e la durata del trattamento dipende dal tipo di verme solitario sintomi. Le tenie di solito vengono trattate attraverso l’assunzione di un farmaco per via orale, il più usato dai medici è il Biltricide che funziona nel 95 per cento dei casi.

Questi farmaci uccidono la tenia che si dissolve o viene espulsa con le feci.

La prevenzione

A oggi i vermi solitario sintomi sono piuttosto rari grazie alle severi norme sulle pratiche di alimentazione dettate dall’Unione Europea e la forte ispezione degli animali che vengono utilizzati per il cibo. Ma è possibile ridurre ulteriormente il rischio di contrarre la tenia lavandosi bene le mani prima e dopo aver usato il bagno e seguendo queste regole di sicurezza alimentare anche a casa:

  • evitare il consumo di carne e pesce crudi
  • cuocere accuratamente la carne e lasciare riposare per almeno 5 minuti prima di mangiarla
  • congelare la carne per almeno 24 ore per uccidere le eventuali uova di tenia
  • se devi viaggiare in Paesi sottosviluppati, cucinare la frutta e la verdura con acqua bollita o chimicamente trattata prima di mangiare
  • lavare le mani con acqua calda e sapone prima di preparare e consumare alimenti.

Questi utilissimi consigli servono a prevenire la tenia e la comparsa di verme solitario sintomi. Si tratta di un’infezione che può diventare molto pericolosa e molto spesso viene sottovalutata. Non commettere l’errore di non pensarci, in fondo ti bastano poche e semplici accortezze per guadagnarne in salute.

Francesca Rotondo