Samyr 400 può essere somministrato in compresse o in soluzione iniettabile, secondo le indicazioni e le modalità d’uso indicate dal proprio medico. Per quanto concerne la fruizione di Samyr 400 in polvere e solvente, è bene ricordare che la polvere liofilizzata deve essere dissolta utilizzando il relativo solvente al momento dell’uso (eventuali porzioni non utilizzate devono essere scartate).
La somministrazione per via endovenosa deve essere effettuata lentamente. Per quanto concerne l’utilizzo delle compresse, le stesse devono essere deglutite intere e non masticate, possibilmente lontano dai pasti.
Per quanto attiene il dosaggio, e fermo restando il suggerimento di tenere in debita memoria quel che vi consiglia il vostro medico, i foglietti illustrativi consigliano 1 flacone al giorno per cicli di 15-20 giorni, per via endovenosa o intramuscolare, o 2-3 compresse al giorno secondo la prescrizione medica.
La terapia può essere iniziata con un flacone al giorno per via endovenosa o intramuscolare, per poi essere continuata per via orale.
Nell’ipotesi in cui sia suggeribile per alcune particolari condizioni cliniche (si pensi alla colestasi o al vomito gravidico) Samyr 400 può essere utilizzato senza conseguenze indesiderate per madre e figlio, ma naturalmente dopo aver condiviso il da farsi con il vostro medico di fiducia.
Studi recenti hanno infatti affermato che l’assunzione di dosaggi terapeutici di Ademetionina (ovvero, il principio attivo di Samyr 400) negli ultimi mesi di gravidanza non ha comportato alcun evento di natura avversa. Di contro, si consiglia di assumere Samyr 400 nei primi tre mesi di gravidanza solamente se strettamente necessario, e dopo aver valutato con il proprio medico i benefici e i rischi.
Per valutazioni simili, il farmaco può essere assunto durante l’allattamento solamente se il potenziale beneficio giustifica il potenziale rischio per il neonato.
Numerose sono le indicazioni particolari e speciali per il corretto utilizzo di Samyr 400. Anzitutto, è necessario che i livelli di ammonio siano monitorati soprattutto nei pazienti in stati precirrotici, cirrotici o di iperammoniemia, dopo la somministrazione orale del farmaco.
Inoltre, considerando che i deficit di vitamina B12 e di folato possono diminuire i livelli di Ademetionina, i pazienti a rischio dovrebbero effettuare dei test del sangue periodicamente, per poter controllare i relativi livelli plasmatici.
Nell’eventualità in cui si riscontrassero dei deficit, viene raccomandato il trattamento con vitamina B12 e/o folato prima o in concomitanza con l’assunzione del farmaco.
Infine, si ricorda che alcuni pazienti potrebbero manifestare capogiri durante l’assunzione del principio attivo e che, proprio per questo motivo, è sconsigliata la guida o l’utilizzo di macchinari durante il trattamento, fino a quando i pazienti non sono ragionevolmente certi che la terapia non influenza le capacità di operare in queste attività.