Voltadvance è un farmaco ampiamente utilizzato contro il mal di schiena, in grado di garantire un contenimento dei sintomi di dolore che interessano la schiena. Si tratta di un rimedio particolarmente efficace grazie a un doppio effetto: da una parte, può servire a combattere il dolore in breve tempo (10-20 minuti) grazie al rapido assorbimento del suo principio attivo; dall’altra parte, può agire sull’infiammazione che ne è la causa, garantendo un pronto ristoro.
Ogni compressa e ogni bustina di Voltadvance contengono 25mg di diclofenac sodico, un principio attivo che viene assorbito rapidamente e che è capace di agire sul dolore e sull’infiammazione da cui trae origine. Il medicinale è disponibile in polvere per soluzione orale, in confezione da 20 bustine, oppure in compresse rivestite con film, in confezione da 10 o 20 unità.
Come anticipato, Voltadvance è un farmaco di automedicazione particolarmente utile per poter contrastare il mal di schiena, un pregiudizio piuttosto comune che è causato da un’anomala contrazione dei muscoli, e che è spesso determinata da alcuni fattori diffusi come le cattive abitudini posturali, sforzi eccessivi, invecchiamento della colonna vertebrale, e così via.
In queste condizioni Voltadvance può naturalmente garantire un aiuto fondamentale per trovare il proprio benessere, ben ricordando che – come ogni cosa! – prevenire sarebbe meglio di curare. Dunque, cercate sempre di effettuare degli esercizi regolari e mantenere il peso sotto controllo, affidatevi a un personal trainer professionista per la cura della schiena, e tenete la schiena dritta quando siete davanti al computer.
L’utilizzo di Voltadvance dipende dalla forma farmaceutica che si decide di acquistare. Nel caso in cui si compri Voltadvance compresse, le compresse rivestite vanno deglutite intere, con acqua o altro liquido. Nel caso in cui si compri Voltadvance bustine, le bustine di polvere andranno sciolte in un bicchiere d’acqua. Per saperne di più sulla posologia del farmaci, vi consigliamo di parlarne con il vostro medico o di leggere il foglietto illustrativo, nel quale le dosi indicate per adulti e ragazzi oltre i 14 anni sono di 1-3 compresse rivestite o bustine al giorno, ai pasti, anche 2 in un’unica somministrazione, per un dosaggio massimo giornaliero di 75 mg.
La casa farmaceutica produttrice consiglia di utilizzare Voltadvance per un massimo di 3 giorni, preferibilmente a stomaco pieno. Se il disturbo si presenta ripetutamente, o se il paziente ha notato qualche cambiamento delle proprie caratteristiche o un suo peggioramento, è naturalmente indicato contattare il proprio medico e accertarsi che quanto sopra non sia dovuto a una malattia di qualche natura. L’uso del prodotto potrebbe infatti mascherare, con le sue capacità antinfiammatorie, infezioni anche potenzialmente gravi.
Come sempre, pertanto, è opportuno cercare di condividere con il proprio medico curante ogni sintomo e ogni modifica del proprio quadro clinico. In questo modo aiuterete il dottore a individuare la terapia più opportuna per giungere nuovamente in una condizione di pronto benessere, evitando che i sistemi di automedicazione come Voltadvance possano celare altri sintomi che potrebbero permettere una migliore e più tempestiva diagnosi.
Voltadvance deve essere assunto con molta attenzione in caso di asma, raffreddore di natura allergica (rinite) e rigonfiamento della mucosa nasale. Prestare attenzione anche in caso di patologie polmonari ostruttive croniche, infezioni croniche delle vie respiratorie, danni al fegato e ai reni. Chiedere consiglio al medico prima dell’assunzione in caso di colite ulcerosa, morbo di Crohn, porfiria epatica, trattamenti a base di diuretici o altri farmaci che condizionano il funzionamento renale. Consultare il medico prima di iniziare una cura con Voltadvance in caso di disturbi al cuore, alla coagulazione del sangue, ma anche appena prima o poco dopo interventi chirurgici di rilievo.
Voltadvance non si deve impiegare in caso di allergia al diclofenac sodico o a uno degli altri eccipienti, ma anche in caso di ulcera, sanguinamento o altri danni allo stomaco o all’intestino. Sconsigliato se si soffre di emorragie dello stomaco o dell’intestino dopo terapie a base di FANS. Non si deve utilizzare in caso di insufficienza grave dei reni o del fegato. Evitare Voltadvance anche nell’ultimo trimestre di gravidanza, con feci scure o con sangue, durante trattamenti a base di farmaci diuretici. L’uso di questo farmaco non è indicato nelle persone che hanno meno di 14 anni. Sarà il medico a decidere quando e come proseguire con la cura a base di Voltadvance.
La cura a base di Voltadvance deve essere immediatamente bloccata in caso di edema e ritenzione di liquidi, ma anche emorragia o ulcerazione a livello gastrointestinale. Sospendere subito il trattamento se si sviluppano reazioni sulla pelle (che in alcuni casi possono essere anche mortali), si nota un peggioramento del mal di testa o si sviluppano i sintomi tipici di un’infezione. Gli effetti collaterali si possono comunque ridurre al minimo assumendo il più basso dosaggio efficace per il trattamento più breve. Diclofenac non deve essere impiegato in associazione con altre farmaci FANS, compresi gli inibitori selettivi della ciclo ossigenasi-2.
I pazienti anziani possono più spesso fare i conti con degli effetti collaterali. Nello specifico è più alto il rischio di perforazione e di sanguinamento allo stomaco o all’intestino. Viene indicato sempre il più ridotto dosaggio e prima di iniziare la cura il medico può consigliare un esame della funzionalità renale. Spesso vengono prescritti dei farmaci che vanno a proteggere la mucosa gastrointestinale, come inibitori di pompa protonica e misoprostolo.
Sia quando si programmi, ci sia il sospetto o sia in atto una gravidanza, è meglio evitare l’utilizzo di Voltadvance. Prima di usarlo nel corso dell’allattamento con latte materno è bene chiedere un consulto al proprio medico. Da evitare nel primo e secondo trimestre di gravidanza tranne in situazioni di necessità valutate preventivamente dal medico.
Tante persone si chiedono se l’impiego di questi due farmaci garantisca gli stessi effetti. Ebbene, nonostante entrambi facciano parte della stessa “famiglia” di farmaci, ovvero i cosiddetti FANS, non contengono però il medesimo principio attivo. Infatti, il principio attivo dell’Oki è il ketoprofene, mentre quello del Voltadvance è il diclofenac.