Nell’ipotesi in cui il dolore venga avvertito in una zona facciale, la nevralgia consegue a un danno della branca del ramo trigesimo. Ma come riconoscerla senza confondere la nevralgia denti con altre patologie? E come intervenire per poter trovare un nuovo benessere?
Il sintomo più frequente della nevralgia ai denti è una sensazione di forte dolore che può essere avvertito nella zona dei denti e, nel caso dei nervi trigeminali, in tutti i luoghi in cui i nervi terminano, come occhi, labbra, naso, cuoio capelluto, fronte, mucose, mascella, e così via. Sebbene l’insorgenza del dolore sia breve, è possibile che la nevralgia possa assumere delle connotazioni talmente importanti da essere debilitante e da rendere difficile la sua gestione. Inoltre, nel caso in cui la nevralgia non riguardi il nervo trigemino ma a livello dentario, può essere confusa con un comune mal di denti, e conseguenti difficoltà alla masticazione, al lavaggio dei denti, a sorridere, e così via.
Diverse possono essere le cause della nevralgia ai denti. Tra le principali, si pensi al danneggiamento della guaina mielinica, cioè della guaina che protegge il nervo, o ancora un aneurisma, cioè un rigonfiamento del vaso sanguigno con decorso anomalo di quest’ultimo, che comprime il nervo trigeminale. Altre cause sono legate all’invecchiamento fisiologico (è per questo motivo che la patologia riguarda soprattutto gli over 40) con conseguente maggiore lassità dei vasi sanguigni. Nei più giovani, anche se non costituisce la causa principale, il danno al nervo trigeminale può essere conseguenza della sclerosi multipla, che determina un progressivo deterioramento della già ricordata guaina mielinica. Infine, è possibile che la compressione del nervo possa essere figlio di una massa tumorale.
Naturalmente, nella maggior parte dei casi i sintomi della nevralgia sono riconducibili a cause meno ingenti: parlatene con il vostro dentista per saperne di più.
È possibile rimediare in numerosi modi alla nevralgia ai denti. Nella maggior parte dei casi, anche quando riguarda il nervo trigemino, è possibile ottenere un pronto benessere agendo con dei farmaci che mirano a calmare e eliminare la sintomatologia dolorosa. Il vostro medico vi suggerirà i principali presenti sul mercato, sulla base del principio attivo che si desidera utilizzare (tra i vari, clonazepam, fenitoina, lamotrigina, ossicodone, gabapentin, pregabalin, morfina, codeina, fentanil e carbamazepina). Se tuttavia i farmaci non sono efficaci, o non vengono tollerati dall’organismo del paziente, è possibile ricorrere a un intervento di natura chirurgica.
In questo caso, la terapia prevede alcune tecniche percutanee poco invasive, come la termorizotomia trigeminale a radiofrequenza, oppure interventi più invasivi di decompressione microvascolare. Tutto dipenderà dalle cause della nevralgia ai denti e, naturalmente, dalle condizioni del paziente. Per questo motivo, considerata l’eterogeneità delle cause e dei trattamenti, è opportuno condividere ogni step con il proprio medico di fiducia, e seguire le indicazioni terapeutiche formulate sulla base della specifica fattispecie.