L’efedrina è una sostanza di natura alcaloide presente in alcune piante del genere Ephedra, molto utilizzate nella medicina tradizionale cinese. Dal punto di vista chimico ha una struttura molto simile alle amfetamine.
Chiamata anche Ephedra sinica, è utilizzata per diversi scopi, che comprendono anche la ricerca del dimagrimento. Si può trovare senza problemi in farmacia e parafarmacia.
L’efedrina veniva utilizzata in molti prodotti da banco finalizzati al dimagrimento. Per quale motivo è apprezzata? Per il semplice fatto che svolge una funzione molto simile a quella del caffè, accelerando il metabolismo e intervenendo sull’appetito, che risulta fortemente inibito.
Tra le caratteristiche principali dell’efedrina è possibile ricordare l’azione incentivante legata alla secrezione di adrenalina. La situazione in merito, come sopra ricordato, è cambiata. L’11 dicembre 2015, per tenere sotto controllo l’abuso di sostanze dimagranti, ai farmacisti è stata vietata la produzione e la commercializzazione di preparazioni a scopo dimagrante e contenenti efedrina.
Questa scelta è il risultato di numerosi studi sugli effetti collaterali dell’efedrina (li vedremo nei prossimi paragrafi), che possono portare a un dimagrimento temporaneo, con conseguenze gravi una volta terminato l’effetto della sostanza.
Come sopra ricordato, l’efedrina ha una struttura chimica molto simile all’amfetamina, motivo per cui, una volta finito l’effetto legato alla produzione di adrenalina, il soggetto che assume il prodotto dimagrante vive un calo drastico dell’umore, che può comportare anche condizioni simili alla depressione.
L’efedrina è utilizzata anche in ambito sportivo. Il successo di questa sostanza è dovuto in particolare alla capacità di aumentare l’attività del sistema nervoso centrale. Questo risultato è molto importante, in quanto influisce direttamente sulla qualità delle performance sportive.
Gli atleti che assumono efedrina e che sono interessati da una maggior efficienza del sistema nervoso centrale hanno anche una temperatura corporea più alta, risultato dell’attività metabolica più intensa, che ha come conseguenza il dimagrimento.
Questo effetto è molto apprezzato da chi pratica discipline come il body building, ma non è l’unico che l’efedrina può portare al corpo. Come non ricordare infatti il miglioramento della concentrazione, un aspetto essenziale per qualsiasi sportivo, e della forza muscolare?
I medici consigliano di moderare l’assunzione di efedrina, onde evitare l’assuefazione. Dal punto di vista della legalità sportiva è bene ricordare che dosaggi superiori ai 10 microgrammi/millilitro nelle urine sono classificabili come assunzione di doping.
Sottovalutare gli effetti dell’efedrina è sbagliatissimo e può essere letale per la salute. Questa sostanza, soprattutto se assunta in combinazione con la caffeina, può essere molto pericolosa. Per evitare problemi è utile avere le idee chiare sui principali effetti collaterali dell’efedrina.
Parlare di vuol dire chiamare in causa le caratteristiche dello Stack. Di cosa si tratta? Di un vero e proprio prodotto farmacologico che in alcuni Paesi è venduto come presidio dimagrante. Questo medicinale ha come principali componenti la caffeina e l’efedrina.
La prima sostanza è presente in fino a 50 mg, mentre la caffeina è decisamente presente in quantità più alta, che arriva addirittura a 300 mg. La formulazione prevede anche l’aspirina.
Grazie all’associazione tra caffeina ed efedrina, i soggetti che assumono lo Stack possono apprezzare un aumento considerevole dell’azione del metabolismo basale. Lo Stack, farmaco utilizzato come coadiuvante delle diete ipocaloriche per gli obesi, diminuisce l’ossidazione lipidica, inibendo la sintesi delle sostanze di natura lipidica e aiutando così a tenere sotto controllo il senso di fame.
Lo Stack è assunto anche in ambito sportivo. In tale contesto soprattutto è bene tenere gli occhi aperti e riconoscere gli effetti dell’assuefazione, che riguardano per esempio il mancato innalzamento della temperatura corporea (in situazioni normali e prive di assuefazione si alza di un grado centigrado circa).