Le micosi sono infezioni provocate da funghi e batteri. Fastidiose e, a volte dolorose, sono un problema per moltissime persone che spesso non sanno che cosa fare per eliminarle e tornare alla vita di sempre.
Per prevenire il rischio di incorrere in micosi superficiali basta mantenere la pelle pulita e, per quanto possibile, asciutta. Ma a volte questo non basta e i funghi penetrano in profondità, causando proprio le micosi.
Pevaryl schiuma può essere la soluzione al problema. Grazie alla sua azione antimicotica, è in grado di trattare tutte le infezioni micotiche di ciascun tipo. Sì, combatte anche i danni provocati dai batteri Gram-positivi.
Si tratta di un prodotto che va applicato direttamente sulle aree colpite per un periodo di tempo che va da una a tre settimane, ma che può proseguire anche qualche giorno dopo la scomparsa delle infezioni.
Ma che cosa fa esattamente? E come funziona?
Il medicinale altro non fa che eliminare il problema alla radice, il fungo. Infatti, è particolarmente indicato per risolvere una volta per tutte:
Il principio attivo del Pevaryl schiuma è l’econazolo nitrato che agisce in profondità nella zona colpita dai funghi e ne le elimina le infezioni.
Gli eccipienti si trovano all’interno del foglietto illustrativo, ma possiamo citare, tra i più famosi, acidi grassi e acqua depurata.
Si consiglia di utilizzare Pevaryl schiuma due volte al giorno (una al mattino e una alla sera) sulle zone infette con un movimento rotatorio. Basta un leggero massaggio per applicare il prodotto in profondità. In genere le micosi scompaiono dopo un periodo di circa due settimane.
Per una guarigione più efficace, bendare l’area colpita. Dopo la sparizione delle infezioni, applicare il prodotto ancora per qualche giorno.
Ricordiamo che le micosi sono infezioni contagiose. Prima e dopo l’applicazione del prodotto, è altamente consigliato lavarsi bene le mani e mantenere le zone pulite e sterili.
Non sussistono gravi indicazioni per quanto riguarda gli effetti collaterali del Pevaryl schiuma. Alcuni pazienti hanno evidenziato ipersensibilità e lievi irritazioni accompagnate da bruciore e sensazione di prurito. In questo caso, è necessario interrompere la cura e avvertire il medico che saprà fornire una valida alternativa.
Il prodotto è caldamente sconsigliato in caso di gravidanza e allattamento. In casi rari, è possibile che il medico possa prescriverlo nei mesi che succedono il primo trimestre, sempre sotto stretto controllo.
Infine, studi clinici accertano che non esistono problemi di incompatibilità con altri farmaci.