Cerchiamo di focalizzare il problema più nitidamente e cercare la soluzione migliore per risolverlo. Le ragadi alle mani, ne sono un esempio: in superficie sembrano solamente dei taglietti su cui si può passare tranquillamente sopra, ma ignorarle può peggiorare la situazione.
Le ragadi sono un fenomeno che interessa in particolar modo mani e piedi. Nel caso delle ragadi alle mani, compaiono come detto in precedenza, dei piccoli taglietti nelle vicinanze delle unghie, alle estremità delle dita. A prima vista può apparire come una conseguenza naturale ad una semplice screpolatura, una conseguenza destinata a rientrare da sé entro poco tempo, ma non è sempre così semplice.
In molti casi si intuisce che si tratta di ragadi alle mani proprio perché dopo un notevole periodo di tempo queste microferite non migliorano. E in determinate circostanze, come nel periodo inverno, può avvenire un deterioramento ancora peggiore.
Altro elemento rivelatore è dato dal dolore che arreca all’individuo interessato. Trattandosi di piccole lacerazioni che rimangono aperte, sanguinando costantemente, diventa dolorosa qualsiasi forma di contatto diretto o di sfioramento con la zona in questione. Un male destinato ad acuirsi maggiormente se esposto a elementi batterici, dando luogo ad infezioni e infiammazioni anche gravi.
Trattandosi di un disturbo di origine superficiale, tanto più lo stato delle proprie mani sarà compromesso da vari fattori, tanto più sarà probabile l’insorgenza di ragadi alle mani. Primo fra tutti, il fattore climatico. Durante autunno e inverno, quando le temperature si abbassano, la salute dell’epidermide tende ad essere compromessa. La pelle diventa disidrata e secca, le screpolature aumentano e con essa anche la possibilità di vedere comparire le ragadi.
Non sempre tuttavia si tratta di cause scatenate da contesti ambientali. Ci sono anche soggetti che ne manifestano i sintomi perché sono reduci di altri disturbi legati alle mani, come dermatiti di varie tipologie (ad esempio quella atopica), e quindi hanno maggiore possibilità di vedere le proprie mani perdere progressivamente elasticità, inspessirsi e favorire la comparsa dei famosi taglietti.
Considerando come aspetto fondamentale la secchezza della pelle delle mani, uno dei primi rimedi per correre ai ripari consiste nell’applicazione di creme idratanti. Esistono in commercio anche molte creme specifiche ad azione emolliente, oltre che quelle per favorire la cicatrizzazione della zona di pelle colpita. In questo modo le ragadi alle mani possono essere tenute dapprima sotto controllo, per poi vederle regredire man mano.
Allo stesso modo ci si possono procurare dei cerotti a base di urea per proteggere e idratare allo stesso tempo, continuando comunque ad applicare una crema lenitiva a scelta in modo da contrastare il fenomeno. Di norma, se il problema è stato preso per tempo, le ragadi alle mani scompaiono del tutto entro massimo 20 giorni circa.
Nel caso invece il problema dovesse persistere o si trattasse di tagli più profondi, in varie zone e particolarmente dolorose, si consiglia di rivolgersi ad uno specialista dermatologo, o eseguire comunque una visita medica. In caso di gravità maggiore, sarà compito del proprio medico valutare se suggerire anche l’utilizzo di antibiotici mirati per contrastare il fenomeno.