La prima cosa che dovete fare è certamente quella di acquistare delle buone castagne di stagione e lavarle sotto l’acqua corrente. Poi, prendete la punta di un coltello e, facendo attenzione a non farvi male, praticare un taglio lungo e profondo su di esse. Prendete poi le castagne così tagliate e sistematele in una pentola alta, da riempire con dell’acqua fredda: per potervi aiutare nella predisposizione di questo primo passaggio, tenete conto che, in linea di massima, a un chilo di castagne dovrebbe corrispondere 3 litri di acqua.
La pentola così predisposta potrà essere ulteriormente arricchita con un po’ di sale e delle foglie di alloro. Accendete allora il fuoco e quando l’acqua arriva a bollore iniziate a conteggiare il tempo di cottura: sebbene non vi siano dei tempi precisi (il che vi costringerà a dare uno sguardo alle castagne monitorando la loro evoluzione), è bene sapere che in genere le castagne di dimensioni medie o piccole raggiungono il punto di cottura entro i 40 minuti, mentre se sono grandi (o molto grandi!) potrebbero impiegare più di un’ora. Una volta pronte, scolatele e sbucciatele ancora calde: solo in questo modo riuscirete a far venire via la buccia più facilmente. Un altro modo è quello di lasciarle raffreddare nella loro acqua. Vedete voi!
Con il passare del tempo riuscirete ad affinare la tecnica di cottura delle castagne e non avrete più alcun problema di monitoraggio attento della loro cottura. Vi ricordiamo, tuttavia, che buona parte dell’efficacia della predisposizione di ottime castagne bollite consiste nel primo step: cercate di scegliere solamente delle castagne che hanno dimensioni molto simili, in maniera tale che la cottura sia uniforme. Tenete anche conto che l’acqua di cottura delle castagne non dovrebbe mai essere buttata: può costituire la giusta base di partenza per primi o secondi piatti molto gustosi…