Come depurare il fegato, pertanto, è una delle più importanti conoscenze che l’individuo deve possedere per potersi meglio prender cura di se: sapere come consentire alla ghiandola di lavorare sempre nel modo ideale è una conoscenza indispensabile per permettere al nostro organismo di liberarsi in modo efficace di tutte le tossine.
Una domanda potrebbe sorgere spontanea: perché è necessario depurare una ghiandola che di per se è una ghiandola depuratrice? La risposta è semplice: come tutte le ghiandole la cui funzione è quella di eliminare le tossine, altrimenti le sue funzionalità possono essere soggette a malfunzionamenti. Vediamo insieme quali sono queste funzionalità:
Se non procediamo a depurazioni periodiche del fegato è possibile che alcune o molte di queste funzionalità possano compromettersi.
Come già scritto sopra la funzione più importante del fegato è trattenere ogni tossina affinché essa non entri in circolo nel nostro organismo. Le cellule epatiche procedono ad una scomposizione delle tossine per poi eliminarle. Ma se le tossine poi sono moltissime? La ghiandola epatica va incontro a sovraccarico e non riesce più a compiere le sue funzioni.
La depurazione del fegato deve, di conseguenza, divenire un’abitudine regolare, altrimenti andremo incontro ad un accumulo di tossine che poi, giocoforza, si riverseranno nel circolo sanguigno con le conseguenze di patologie, varie, infezioni, ecc. che possiamo ben immaginare.
Ma da dove provengono le tossine che il fegato deve eliminare? Oggi come oggi diverse sono le cause che ce le possono porre innanzi: l’assunzione di farmaci, ingerire cibo industriale o da fast-food (il cosiddetto cibo-spazzatura), l’alcool, l’inquinamento, ecc.
Quali sono gli eventi che ci dicono che occorre depurare il nostro fegato? Impariamo a comprendere i segnali che ci lancia il nostro organismo. Un fegato affaticato comporterà:
Il primo regalo che possiamo fare al nostro fegato, soprattutto se affaticato, è alimentarci in modo sano ed equilibrato. Ecco qualche consiglio su cosa mangiare e cosa NON mangiare: tra gli alimenti che più depurano il fegato, tanto più se siamo soggetti spesso alla formazione di calcoli biliari, ci sono le carote, la papaya (vitamine E ed A), ma anche i carciofi (ideali per stimolare la sintesi della bile ed ottimi per depurare il sangue), poi ancora la barbabietola che ne è un decongestionante naturale, oltre che della colecisti ed il suo succo aiuta a migliorare il drenaggio del fegato, poi i pomidoro che con il loro contenuto in licopene coadiuvano il metabolismo in generale. Non dimentichiamo poi i ravanelli il songino, il cardo mariano, l’aglio, l’acerola, il cavolo, le cipolle, le barbabietole, la rucola ed ancora gli asparagi, il crescione, i peperoni e le uova.
Inoltre consigliamo anche tutti gli alimenti con un buon contenuto in magnesio in quanto questo elemento (ed anche lo zolfo non dimentichiamolo) è un generico “aiutante” della ghiandola epatica per tutte le sue funzioni.
Qualcuno di questi alimenti, e cioè carote, bietole e papaya si prestano perfettamente ad essere centrifugati ed il loro succo è un grande aiuto al fegato ed a tutto l’organismo, assimilandoli SENZA aggiungervi zuccheri.
Il succo di carota è fondamentale per il suo contenuto in vitamina C e inantocianosidi che sono un ottimo ausilio nella depurazione e rigenerazione del fegato.
Il succo di limone, invece, pieno com’è di antiossidanti, è un aiuto per tutto l’organismo e depurativo per il fegato in particolare.
Il succo di mela, che contiene tantissimi triterpenoidi, aiuta la prevenzione del tumore epatico.
Il succo di mirtilli, per finire, oltre ad aiutare il fegato è ideale per la salute in generale, ricco com’è in antiossidanti.
Non dimentichiamoci dell’orzo solubile che aiuta anch’esso nella depurazione del fegato, disintossica ed ha u leggero effetto lassativo.
Si dice, più in generale, che tutti quegli alimenti dotati di un sapore amarostico, abbia, in medicina naturale, buone proprietà depurative per il fegato.