Talvolta può essere un semplice “fastidio passeggero” dovuto ad un pasto troppo abbondante, consumato velocemente o come sintomo premestruale. In altri casi potrebbe essere sintomo di patologie più importanti. Le indicazioni che seguono, facendo riferimento ad una fastidiosa generica sensazione, non sono affatto sostitutive di una diagnosi medica. In presenza del manifestarsi di tale fastidiosa condizione di pancia gonfia, rimane fondamentale un consulto medico specialistico.
Prevenire uno stato di pancia gonfia seguendo un equilibrato e sano regime alimentare, secondo le regole basilari dell’educazione alimentare rimane la via più logica, sempre e comunque. Evitare grandi abbuffate, mangiare con lentezza, masticare bene, bere molta acqua, sia ai pasti che nel resto della giornata, avendo cura di una buona e corretta respirazione, accompagnata ad un sano esercizio fisico, restano i capisaldi del vivere sano e della prevenzione dinanzi all’insorgere di fastidiosi disagi come appunto il gonfiore di pancia.
Mantenere viva l’attenzione rispetto al corretto abbinamento di cibi, per un apporto variegato e salutare di energia nel nostro organismo, ed una attenzione particolare verso l’assunzione di fibre e di acqua, rimane fondamentale. Come pure quelle piccole accortezze, come nel caso di una terapia a base di antibiotici, aver cura di assumere fermenti lattici vivi per mezzo di yogurt, in modo da ravvivare la flora batterica. Ed ancora, in caso di manifesta intolleranza verso alcuni cibi, come ad esempio il lattosio, provvedere ad una drastica riduzione, se non eliminazione totale, del latte e tutti i suoi derivati.
Non tralasciare inoltre l’aspetto stress, riducendo le tensioni quotidiane o utilizzando appositi esercizi, come tecnica del rilassamento, per la riduzione dello stesso.
Laddove il gonfiore di pancia non è immediatamente ascrivibile ad una condizione particolare di stress o ad una “abbuffata fuori programma” e si notano fenomeni febbricitanti o di diarrea grave è bene consultare un medico.
Da non dimenticare però che in presenza di un uso di lassativi, anche se naturali, agendo questi in termini di rigonfiamento della parte bassa dell’intestino, possono produrre o ampliare quel fastidioso senso di pancia gonfia.
In assenza di patologie non è necessario ricorrere alle cure farmacologiche per il gonfiore di pancia. In ogni caso, il medico interpellato, saprà opportunamente valutare ed eventualmente intervenire con una prescrizione farmacologica.
Restano quei rimedi naturali, come il carbone, che costituisce il rimedio naturale più’ conosciuto per contrastare il gonfiore di pancia, o come le tisane, ad aiutare il soggetto nel ripristino della perfetta forma e funzione fisica eliminando il gonfiore di pancia. Ne esistono in natura ed in commercio di diversi tipi e sapori: menta, anice, cumino, melissa, camomilla, angelica, finocchietto, etc. Un buon erborista sicuramente saprà consigliarvi la tisana migliore, in termini di stimolante, rilassante, digestiva…etc.
Come abbiamo più volte ripetuto, una sana alimentazione equilibrata è alla base del vivere bene. Acqua ed esercizio fisico completano il quadro. Ma il fastidio della pancia gonfia può’ verificarsi anche per intolleranza verso qualche sostanza,
In ogni caso di gonfiore alla pancia non patologico, sarebbe opportuno evitare fritture, cibi piccanti o alimenti ricchi di gas. Ma anche alimenti che possono indurre flatulenza, come ad esempio ceci, piselli, lenticchie e fagioli. Ma anche cavoli e cipolle. Bibite, succhi industriali e dolci, fermentando a livello intestinale, possono aumentare quella sensazione di pancia gonfia, così come pure panna montata, frappè, frullati e maionese (tutti quei cibi, preparati e condimenti che contengono aria).