Molto spesso molti di noi evitano di bere birra pur essendo conquistati dal suo gusto e dal modo “pieno” con cui disseta chi la beve perché pensiamo che la birra fa ingrassare. Bene: ricerche scientifiche dimostrano l’esatto contrario. Tra le bevande alcoliche è la meno calorica e possiede addirittura delle benefiche proprietà. Vediamo insieme di quali proprietà e di quali benefici stiamo parlando.
Quante volte, con gli amici, ci siamo detti “ce la facciamo una birretta?” Un po’ come il caffè a Napoli è un modo di coinvolgere amici e amiche in una piacevole mezz’oretta a chiacchierare in bella compagnia. E sì, perché la birra è sinonimo di “Piacere”, di “compagnia” e di “allegria”.
Dopo la piacevole mezz’oretta, però, in genere ci sentiamo in colpa con noi stessi perché pensiamo di aver compiuto un attentato alla nostra linea, soprattutto se ci troviamo nel bel mezzo di una dieta ipocalorica. La birra, infatti, è accusata frequentemente di provocare ingrassamento, mentre non esiste niente di più sbagliato: a parità di volume (prendiamo, ad esempio, 100 ml.) la birra contiene SOLO 35 kcal, contro le 238 del whisky, le 75 del vino rosso, le 235 della grappa. Giulio Cesare (ebbene sì: la birra è bevanda “molto” antica…) ebbe a definire la bevanda dorata “nobile e potente liquore”, ed aveva perfettamente ragione.
La birra è una bevanda sana e naturale, apprezzata in tutta la Terra da secoli, perché, oltre ad essere molto gustosa, è anche molto salubre. Essa viene prodotta dai germogli d’orzo (generando il malto d’orzo), facendoli spappolare in acqua a sessanta gradi. L’amido dell’orzo si tramuta in maltosio, al quale viene aggiunto del luppolo per poi far fermentare i lieviti. Il maltosio si tramuta in glucosio e, successivamente, in anidride carbonica e alcool. Alla fine si chiarifica il liquido così ottenuto.
E’ ormai molto tempo che gli scienziati si prodigano a rendere noto che alcuni (sottolineando ALCUNI) bicchieri di birra non solo non fanno ingrassare, ma, anzi, possono essere un aiuto nella prevenzione di alcune malattie. In Olanda il Dr. Henk Hendriks, direttore dell’equipe dell’”Istituto di Nutrizione e della Ricerca sul Cibo”, ha affermato che la birra, ovviamente assunta moderatamente, previene i rischi di disturbi cardiaci anche gravi ed in particolari l’infarto, Aiuta anche nella prevenzione dell’ictus e sembra dia una mano anche contro l’osteoporosi e contro il diabete. Essendo, infatti, particolarmente ricca di Vitamina B6, che nel nostro organismo è deputata all’inibizione dell’aumento dell’aminoacido omocistrina, una delle probabili cause dei disturbi cardiaci, ed essendo, oltretutto, anche ricca di folati e altre sostanze antiossidanti, si comprende come aiuti l’organismo nella prevenzione di questi rischi.
Previene il diabete anche perché, a causa della scarsa presenza di zuccheri, non provoca l’incremento critico del livello dell’insulina. Per quanto concerne l’osteoporosi, invece, è il luppolo, con i suoi princìpi attivi nella prevenzione del rilascio del calcio dalle ossa, a compiere l’azione principale.
La prevenzione dall’Helicobacter pilori, infine, è un’altra benefica proprietà della birra. Questo agente patogeno, una delle probabili concause dell’ulcera gastrica ed anche tra i probabili fattori di rischio per il carcinoma gastrico, viene combattuto dai princìpi attivi contenuti nella birra.
Grazie al suo contenuto in sali minerali essenziali ed in vitamine, la bevanda dorata può addirittura esser compresa in una dieta bilanciata, anche perché è ricca in potassio. Inoltre, in aggiunta ai sali minerali, la birra fornisce anche della fibra solubile, che proviene dalla parete delle cellule del malto d’orzo.
Un famoso nutrizionista e neurologo, Manfred Wenzel, un bicchiere di birra al giorno incrementerebbe l’appetito sessuale di una donna su tre e di un uomo su due. Nell’ottica di “fare l’amore e non la guerra”, la birra potrebbe essere anche una soluzione a parecchi problemi gravi su questa Terra…
Nonostante tutto quanto sopra, non perdiamo di vista che, per quanto poco, la birra è comunque una bevanda alcolica (la birra “normale” circa 4,5% vol.). E’ meno alcolica del vino ma, in genere, si è propensi a berne di più. Se, quindi, si sta seguendo una dieta dimagrante, tenendo presente che una lattina da un terzo di litro apporta circa 100 Kcal, sarà opportuno NON ECCEDERE il bicchiere a settimana, sapendo in anticipo che, in genere, le quantità di cibi “piacevoli” in dieta si tende ad aumentarle e mai a diminuirle.
In ogni caso ciò non vuol dire che se seguite una dieta “siete costretti” a bere un bicchiere di birra a settimana, ma solo che, se vi piace, potete farlo!