I funghi shiitake sono funghi originari di Cina e Giappone descritti come elisir di lunga vita per le loro proprietà anti infiammatorie. Scopriamo insieme le caratteristiche, usi e controindicazioni di questo alimento.
Le proprietà benefiche dei funghi shiitake
I funghi shiitake sono funghi di origine asiatica che si sono rapidamente diffusi in tutto il mondo: il nome deriva dall’unione delle parole giapponesi shii (quercia) e take (fungo). Il nome scientifico della pianta, che cresce in primavera e autunno sui tronchi di piante latifoglie, è Lentinula Edodes: l’aspetto degli shiitake si caratterizza per un cappello circolare dal diametro che oscilla tra i 4 e 15 centimetri, colore bianco per il gambo e bruno per il cappello. I funghi shiitake sono una delle specie di funghi più coltivati al mondo: la Cina attualmente è la più grande nazione esportatrice mente anche in Europa si stanno diffondendo alcune coltivazioni controllate. Il successo dei funghi shiitake è dovuto alle sue proprietà nutrizionali che apportano benefici all’organismo: questo tipo di fungo viene perfino definito elisir di lunga vita nella cultura orientale.
Le principali proprietà dei funghi shiitake sono
- antitumorale
- antinfiammatoria
- antibatterica
Per questo motivo la sua assunzione è risultata efficace per la riduzione di livelli di colesterolo nel sangue, trattamento di alcuni tumori come le leucemie, contrasto a carie, controllo dei sintomi del Morbo di Alzheimer e arteriosclerosi, disintossicazione del fegato. I funghi shiitake contribuirebbero inoltre a contrastare agenti virali e batterici e ad innalzare le difese della flora batterica intestinale.
Usi e ricette dei funghi shiitake
Proprio come i funghi già inseriti nelle ricette tradizionali occidentali, è possibile impiegare i funghi shiitake in diverse ricette che ne sappiano esaltare le proprietà benefiche e il delizioso gusto. Gli shiitake sono tipici della cucina cinese, giapponese e macrobiotica: generalmente si trovano in commercio sotto forma di alimenti secchi. Prima di qualsiasi utilizzo vanno quindi ammorbiditi mettendendoli a bagno in acqua fredda per alcuni minuti; in caso di fungo fresco basterà passarlo sotto l’acqua corrente velocemente e tamponarlo in maniera delicata.
Una delle ricette più amate per i funghi shiitake, che forse richiama maggiormente la cultura orientale è la zuppa. Come preparare un ottima zuppa a base di funghi shiitake e pesce? Innanzitutto occorre procurarsi scarti del pesce, zenzero, miso, germogli di soia e funghi. Preparate un gustoso brodo di pesce utilizzando le parti del pesce, cipolle e odori a piacimento, unitelo al miso, aggiungete funghi shiitake e zenzero grattugiato e lasciate cuocere per qualche minuto. La zuppa può essere servita con germogli di soia o verdure a piacimento.
I funghi shiitake possono inoltre essere un ottimo contorno da abbinare a carne o pesce e possono essere cucinati al forno o alla brace per pochi minuti con olio extra vergine di oliva e sale. I funghi orientali possono inoltre essere abbinati a insalate fredde, spiedini vegetali o di carne e pesce e possono essere fritti in pastella insieme a verdure per preparare la famosa tempura, piatto tipico della cucina orientale.
Non solo cibi e ricette: in commercio esistono diversi tipi di integratori a base di shiitake che ne concentrano le proprietà benefiche: in questo caso si tratta di veri e propri alleati e integratori di cure farmacologiche o naturali per la cura di influenze e malattie di origine batterica.
Funghi shiitake: effetti collaterali e controindicazioni
I funghi shiitake hanno diverse proprietà benefiche ma occorre prestare attenzione al loro consumo in quanto esistono alcune controindicazioni da non sottovalutare. Innanzitutto il consumo di funghi shiitake è sconsigliato per chi è allergico o intollerante ai funghi, ma soprattutto sono controindicati in caso di malattie autoimmuni e trapianti d’organi: questo tipo di fungo potenzia infatti il sistema immunitario, azione dannosa in caso di trapianti e per chi assume farmaci immunosoppressori. Occorre inoltre sottolineare come un consumo eccessivo e prolungato nel tempo può causare effetti collaterali come dermatiti cutanee e disturbi gastrointestinali.
Cosa fare in gravidanza? Si tratta di un periodo molto delicato per la donna in cui le indicazioni sui cibi da mangiare si moltiplicano sempre più:attualmente non esistono studi che abbiano accertato pericoli per il feto ed è quindi possibile consumare shiitake in gravidanza, ma è sempre consigliato consultarsi con il medico curante o ginecologo.